Un copione già visto quello andato in scena nel primo pomeriggio di ieri a Perugia: una anziana donna residente a Madonna Alta, quartiere del capoluogo umbro, è stata privata di 300 euro e della fede che portava al dito.
Erano da poco passate le 15 quando la vittima ha ricevuto una telefonata con la quale un sedicente Avvocato Rossi le chiedeva se il figlio fosse in casa. La donna a quel punto ha riferito che era uscito e sarebbe rientrato più tardi. Poco dopo il telefono squilla di nuovo: questa volta dall’altro capo del filo un uomo, presentatosi per un Maresciallo dei Carabinieri, ha informato l’anziana che il figlio aveva avuto un grave incidente e, dato che la sua auto era risultata priva di assicurazione, sarebbe stato arrestato. Per evitare l’arresto, la donna avrebbe dovuto versare 5.000 euro e tutto l’oro che possedeva. Frastornata e preoccupata di fronte a quelle parole e non sapendo come fare, la donna ha acconsentito ed è stata informata dal sedicente Maresciallo che sarebbe passato tale Avvocato Rossi per ritirare il denaro e i preziosi.
E così è stato. Appena chiusa la conversazione, suonava al citofono il complice che, fattosi aprire la porta, si è introdotto in casa dell’anziana incalzandola affinché gli consegnasse il contante che aveva. La vittima è riuscita a racimolare 300 euro, affermando di non avere oro se non quello delle due fedi che portava al dito. Senza alcuno scrupolo, il sedicente avvocato le ha chiesto di consegnargli la fede. La donna è però riuscita a sfilarne solo una. Arraffato il bottino, il truffatore si è dileguato.
Al rientro del figlio, vedendolo in salute e ricevendo conferma che non fosse successo nulla di quanto riferito dai malfattori, l’anziana ha preso coscienza del raggiro contattando immediatamente il numero di emergenza. Ma dei due truffatori, uno dei quali descritto di età apparente 45 anni, alto 1,80 mt circa, corporatura robusta, carnagione scura, capelli corti scuri ed inflessione verosimilmente straniera, non vi era già più traccia.
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