I Finanzieri del Comando Provinciale di Perugia hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica una coppia di assicuratori, padre e figlia, per avere truffato i loro clienti.
Le indagini, avviate a seguito di denunce sporte dai truffati e dalla stessa agenzia assicurativa che impiegava i due consulenti, hanno permesso di appurare che questi ultimi, sfruttando i rapporti con la propria clientela.
I due proponevano la stipula di polizze nel cosiddetto “ramo vita”, riscuotevano il relativo premio assicurativo e “intascavano” i soldi così ricevuti, senza che l’assicurazione venisse effettivamente stipulata.
La truffa, del valore di centinaia di migliaia di euro, ha colpito 15 persone, ingannate dalla falsa documentazione prodotta dai due indagati.
Documentazione non coerente con quanto invece riportato dal sistema informatico della compagnia assicurativa.
L’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni ha disposto la radiazione dei due indagati dal Registro Unico degli Intermediari Assicurativi e Riassicurativi, impossibilitandoli a esercitare la professione di intermediari nel campo delle assicurazioni.
Il servizio è stato svolto dal Gruppo Tutela Economia del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Perugia.