La tempesta perfetta attraversa felice il comune festivaliero! Una serie di coincidenze e abbagli maldestri e sfiziosi che nemmeno il povero Nicolino Capace (alias Totò) potrebbe governare nel celebre film Fifa e Arena, brillante parodia del più sussiegoso Sangue e Arena di Rouben Mamoulian. Come spesso ci accade di fare, il cinema “ci dà una mano”, perché in fin dei conti la maxi esercitazione di Protezione Civile denominata “Ponziano” è un filmone comico da sbudellarsi. Il tutto poi immaginato con una discreta faccia tosta, quasi a voler stuzzicare la sorte visto che Ponziano, oggi Santo, sarebbe quel giovinotto perseguitato e decapitato dagli sgherri di Marco Aurelio, che vaticinò: “Spoleto tremerà ma non cadrà”.
Fatto sta che quello era, ed è santo, mentre noi abbiamo l’aruspice-tardivo, primo cittadino Andrea Sisti, che con la sua giunta vaticinante vede, prevede e dice, già dal 2023, come si può leggere in un passaggio della delibera di giunta del 29 febbraio – in data 13 ottobre 2023, il Comune di Spoleto ha trasmesso, con protocollo n. 31724 di pari data, al Centro regionale di Protezione civile della regione Umbria la “scheda per comunicazione di esercitazione di protezione civile” per evento da tenere nei giorni 19/20/21 aprile 2024 – che ad aprile 2024 ci sta bene a Spoleto (poco prima dei canonici weekend e ponti primaverili del 25 aprile e 1 maggio) una bella maxi esercitazione di protezione civile a tema terremoto.
Ora la faccenda potrebbe anche avere una sua giustificazione, nell’ottica di testare il piano di Protezione Civile Comunale. Se non fosse che, da novembre 2023, Spoleto è realmente attraversata da uno sciame sismico (allo stato dei fatti di bassa intensità) che sembra proprio voler rispettare il famoso vaticinio di Ponziano, il Santo. Non c’è niente da fare, l’Aruspice, leggendo le interiora, ci aveva preso alla grande!
Una grattatina generica, senza malizia, sarebbe anche auspicabile a questo punto. Alla Nicolino Capace per capirci!
Poi vai a vedere l’Albo Pretorio e si prende visione di tutta una serie di scelte organizzative e costi che ti fanno capire come gira il mondo. 30mila euro e tocca di costi con rifocillamento dei volontari, maxischermi in Piazza Garibaldi per rendere edotto il popolo di come “tocca fà” in caso di sisma di grado 4.6, crolli (??), feriti e sgombero di almeno 3 scuole in diretta streaming sui social (Youtube e Facebook), quindi con una organizzazione di comunicazione decisamente impegnativa, anche se la fai con un cellulare.
Magari si potrebbe obiettare che con un sisma di grado 4.6 (come del resto già accaduto realmente a Spoleto) i danni a persone e cose si sono rivelati decisamente contenuti e non molto aderenti alla previsione del programma dell’esercitazione. Comunicazione, questa sconosciuta!
Ovviamente turisti in arrivo e quelli presenti in totale visibilio e inevitabilmente sereni, perché di molto protetti. Come fai a non venire a Spoleto a vedere la maxi operazione di Prociv terremotosa? Imperdibile!
Nessuno ci aveva mai pensato ma una maxi esercitazione di Protezione Civile nei mesi di lancio turistico è oggettivamente meglio di 3-4 concerti o spettacoli o altre iniziative culturali. Con tempismo perfetto, proprio quando l’assessore regionale alla Cultura, Paola Agabiti ricorda, in occasione dell’inizio dei lavori all’ex-Mattatoio, che “La Cultura è il volano economico per la Regione e la città“. Detto fatto: eccoti “Ponziano”!
E comunque visto il tema post-apocalittico, pare strano non aver pensato anche ad una sceneggiatura a tema che preveda il verificarsi di una epidemia di colera, con i corpi trasportati via sui carretti dai Monatti. Fa tanto medioevo e noi siamo ferrati sulla faccenda, abbiamo anche il Centro Studi sull’Alto Medioevo!
E del resto loro, in Regione, che ne possono sapere di come andranno le cose almeno un anno prima, che l’Aruspice-tardivo non ce l’hanno?