La formula ‘orario prolungato’ per l’edizione 2019 della Fiera dei Soprastanti ha funzionato: il grande mercato barocco ha infatti aperto i battenti a mezzogiorno, invece che alle 17 come sempre avvenuto, per chiudere alle 22 anzichè a mezzanotte.
Un ‘esperimento’ che ha colto nel segno e che il presidente della Commissione Artistica dell’Ente Giostra Quintana, Luca Radi, ha intenzione di riproporre.
Ma le novità non finiscono qui: a Palazzo Candiotti infatti stanno pensando di rivoluzionare l’intera formula dell’evento, e di programmarla per due giorni dedicandole un week end.
Il bilancio – come detto – è andato oltre le più rosee previsioni, considerando tra l’altro il fattore meteo, più che altro le previsioni avverse, ed il fattore non certo secondario di una certa preoccupazione legata al ripetersi di alcune scosse sismiche.
“Abbiamo ridotto i banchi e previsto più spettacoli itineranti – sottolinea Luca Radi – inoltre sono stati inseriti appuntamenti culturali come la visita guidata alla Chiesa di San Giacomo e la presentazione di due libri alla Biblioteca Jacobilli, che ci ha aperto in via eccezionale anche il giardino interno dove è stato allestito il campo di tiro con l’arco”.
Tra le novità anche le installazioni in sinergia con il Museo della Canapa ed i banchi dei prodotti tipici dei Monti Sibilli in collaborazione con il Comune di Norcia nell’ottica della solidarietà post terremoto.
Migliaia di persone, di tutte le età, hanno gremito due storici quartieri del cuore della città: le Conce in zona rione Spada e Le Puelle in zona rione Pugilli. Ma per il prossimo anno si pensa già ad un’altra location, magari confermando l’abbinamento tra due territori rionali confinanti.