La guardia di finanza sta indagando su alcuni aspetti delle attività di Francis Menotti legate alla gestione del festival dei due mondi. La notizia, anticipata stamani da Tuttoggi.info (clicca qui), trova di ora in ora maggiori conferme, anche se nulla trapela a livello ufficiale.
L'indagine, che vede all'opera i militari del comando provinciale della tributaria, è stata disposta dalla Procura della Corte dei Conti dell'Umbria. Ieri gli inquirenti avrebbero fatto visita dapprima agli uffici della Fondazione e, subito dopo, a quelli della Associazione Festival acquisendo tutta la documentazione contabile dei finanziamenti elargiti dallo Stato (per il tramite della Fondazione) in favore dell'Associazione.
Non ci sono al momento altre notizie. Bocche cucite sia nei due Enti, sia in Comune. L'ex presidente Stella e il suo successore Giorgio Ferrara (presenti questo pomeriggio alla inaugurazione del Municipio di Spoleto) non hanno voluto commentare la notizia. Sembra però che i finanzieri stessero monitorando da tempo l'attività dell'Associazione, che fa capo al figlio del compianto maestro Menotti, e particolare attenzione sarebbe stata posta anche nell'accertamento di eventuali evasioni di natura fiscale.
L'ipotesi più accreditata, perchè al momento si può parlare solo di ipotesi, è che l'inchiesta sia rivolta ad accertare eventuali truffe ai danni dello Stato. Anzi, come recita l'articolo 640bis del codice penale, l'articolo di cui si parlava oggi in città, è di “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche”. Difficile appurare al momento come sia partita l'inchiesta, se cioè vi sia alla base una denuncia o si tratti di un controllo proprio dell'attività ispettiva della Corte.
Ma è andando a spulciare nella banca dati della Camera di Commercio che TO® ha preso visione di un aspetto alquanto singolare dell'attività della Associazione. Infatti Francis Menotti – come dimostra il documento che mostriamo nella galleria fotografica -, legale rappresentante della Associaizone, l'ha registrata nella categoria 52.48.67, ovvero quella destinata al “commercio al dettaglio di chincaglieria, compresi gli oggetti ricordo e gli articoli di promozione pubblicitaria”. Che c'azzecca con le attività culturali del Festival? Difficile a dirsi.
Di sicuro, almeno per quanto riguarda l'indagine di Tuttoggi.info, il settantenne Francis non ha in Italia altre società ad eccezione della Spoleto International Srl, di cui è amministratore Unico ma che risulta “inattiva”. Ce n'è quanto basta per avanzare i primi dubbi.
Nessun commento ufficiale dal protagonista di questa vicenda, che sarebbe ancora a Chicago dove il 2 dicembre ha terminato da qualche giorno la regia di Amahl. Ma c'è anche chi giura che abbia fatto già rientro nel suo castello in Scozia.
Ieri intanto due spoletini che hanno lavorato all'ultima edizione festivaliera hanno nuovamente bussato alla Associazione di Vicolo San Giovanni e Paolo (dove sono trasferiti gli uffici dopo lo 'sfratto' da quelli di Piazza della Libertà e Piazza Duomo) per chiedere la liquidazione delle proprie spettanze. Una gentile segretaria ha detto loro di non poter rispondere a quella richiesta anche perchè “il Presidente è fuori città”. Già dov'è Francis Menotti?
(Carlo Ceraso)