Festival dei 2Mondi

Festival dei 2Mondi, i costumi storici protagonisti di una coproduzione teatrale in Francia

Se c’è una certezza nel progetto della direzione artistica del Festival affidata a Monique Veaute, sin dalla sue prime volte a Spoleto, è che la stessa non ha mai nascosto il suo interesse per la valorizzazione e promozione del patrimonio materiale e immateriale della manifestazione spoletina.

Una di queste ricchezze, che non teme confronti con altre custodite in altri Enti teatrali italiani ed internazionali, sono i costumi di scena delle 64 edizioni precedenti della manifestazione.

Gli spoletini, soprattutto, conoscono bene il valore di questo tesoro storico di proprietà della Fondazione Festival. Molta parte infatti di queste meraviglie è stata realizzata proprio dalla Sartoria del Festival che ha lavorato a pieno regime per decenni nei locali di Via Giustolo.

I primi passi di questo progetto della valorizzazione sono stati quelli di riordinare e catalogare la mole notevolissima di costumi (oltre 3mila pezzi) presente nei magazzini di San Nicolò. E successivamente quella di offrire durante lo svolgimento della manifestazione e non solo, un assaggio di cosa è in possesso della Fondazione.

Festival di Spoleto, presentato il progetto di recupero di 3mila costumi di scena

Molto apprezzata è stata infatti la mostra “Frammenti di un percorso teatrale” , curata dal regista Pietro Maccarinelli e da Monica Trevisani, visitabile nei locali pianterreno di Palazzo Collicola sin da luglio 2021 e prorogata in più date nel 2022. Da poco è stata inoltre allestita una nuova esposizione temporanea dedicata agli anni del M° Gian Carlo Menotti all’ex Monte di Pietà in Via Saffi, e sempre a Palazzo Collicola, questa volta nell’Appartamento Nobile, è stata ripreso in un nuovo allestimento del fortunato progetto Frammenti di un percorso teatrale.

FESTIVAL DEI DUE MONDI Spoleto 25 giugno 2022 © Andrea Veroni

I costumi, ambasciatori del Festival e di Spoleto

Quello dei costumi, come patrimonio prezioso da utilizzare anche come promozione della città, è stato un tema che ha interessato anche il sindaco Andrea Sisti, nella sua qualità di Presidente della Fondazione Festival, che ha sempre condiviso con un certo entusiasmo le scelte della Direzione Artistica in tal senso.

All’ultima assemblea dei Soci della Fondazione, infatti, si è anche parlato della volontà di mandare i costumi in giro per il mondo, facendoli diventare una sorta di ambasciatori di Spoleto e del Festival.

Certamente non è la prima volta che questi beni preziosi vengono richiesti in prestito da altre realtà teatrali. Ricordiamo velocemente il successo delle strabilianti creazioni di Maurizio Galante per le Le nozze di Figaro. Il tutto ovviamente secondo rigide regole di utilizzo e garanzia.

Sempre in Assemblea è stato anche annunciato il fatto che in questo momento un certo numero di costumi sono in giro per la Francia in una nuova coproduzione del Festival.

Tuttoggi.info è in grado di dire anche di cosa si tratta.

Baùbo

Ha debuttato infatti lo scorso 8 febbraio, al Bruit Festival presso il Théâtre de la Ville di Parigi, Baùbo il nuovo lavoro di Jeanne Candel. In precedenza alla fine di gennaio c’era stata una anticipazione al Théâtre d’Arras,

La Candel è regista ed attrice già protagonista a Spoleto nel 2022 con ben 3 suoi lavori, uno dei quali Le Crocodile Trompeur, da più di un decennio in scena per l’Europa.

Festival dei 2Mondi, Le Crocodile trompeur/ Didon et Enée la nuova “forma di Opera” che non c’è

In Baùbo c’è dunque la coproduzione del Festival dei Due Mondi con la presenza dei costumi, patrimonio della Fondazione, prestati per l’occasione.

BAÙBO – de l’art de n’être pas mort

Non conosciamo nel dettaglio i termini della coproduzione, ne se n’è parlato in sede di Assemblea dei soci della Fondazione, ma di fatto questo è il primo atto del progetto di valorizzazione del patrimonio del Festival messo in atto da Monique Veaute.

L’unico rammarico, quasi un disappunto però, è che nel programma fstivaliero del 2023, la cui presentazione ufficiale è prevista per metà marzo presso la sede del Ministero a Roma, alla presenza dello stesso Ministro Sangiuliano, lo spettacolo Baùbo non dovrebbe esserci.

Al momento sono note le date della tournèe della Candel che arrivano fino a marzo 2023, al Théâtre Garonne di Toulouse.