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Festa democratica Terni / La 'sagra' non s'ha da fare / Querele, controquerele e la diocesi arbitro

Redazione

Festa democratica Terni / La 'sagra' non s'ha da fare / Querele, controquerele e la diocesi arbitro

Ven, 23/08/2013 - 09:26

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Luca Biribanti

Sembra proprio che quest'anno la Festa Democratica di Terni sia bersaglio del fuoco incrociato di più soggetti della città; Confimpresa, associazioni di cittadini, opposizione e anche diocesi di Terni, Narni Amelia hanno fatto fronte comune per smascherare presunte irregolarità su modalità di svolgimento della festa del Pd (partito di maggioranza, ndr). Esposti in procura, querele, controquerele, l'estate ternana infiamma gli animi di tutti gli oppositori di 'regime' con l'immancabile polemica sulla impossibilità di occupare un parco pubblico per 15 giorni per una festa di partito. Sono questi i giorni in cui la battaglia politica ternana tocca i suoi punti di maggiore scontro, per il resto dell'anno si dormicchia e sonnecchia tra i banchi dell'opposizione e nessuno è tanto solerte nel cercare di cogliere in castagna il Pd in questioni ben più spinose e interessanti.
Ovviamente se si violano regolamenti è giusto e doveroso segnalare quanto stia accadendo e che nessuno impieghi risorse pubbliche senza averne i necessari diritti. Particolarmente impegnata in questo ruolo è la diocesi di Terni, nella figura di Don Claudio Bosi, della direzione dei beni culturali ecclesiastici, che già aveva espresso parole di disappunto nei confronti della festa e che oggi ha inviato una nota in risposta alla citazione dell'avvocato del Pd, Emidio Maria Gubbiotti, tra i destinatari della nota, insieme alla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Umbria; Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici; Soprintendenza per i Beni Archeologici; Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco dell'Umbria.
Leggiamo il contenuto: “A seguito di fax-raccomandata dell’avv. Emidio Maria Gubbiotti per conto dei sigg. Sergio Barbaccia e Andrea Delli Guanti, pervenuto in data 20 agosto, la scrivente Direzione dei Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Terni-Narni-Amelia ribadisce che la difesa del patrimonio architettonico è prerogativa istituzionale dello Stato, degli Enti Locali e, nel caso di specie, della stessa Chiesa Cattolica. Quanto alle devastazioni non presunte, ma reali, avvenute lo scorso anno nel periodo di massimo richiamo di pubblico presso il Parco della Passeggiata, contiguo al Duomo di Terni, beni vincolati ex lege, la scrivente conferma l’insufficiente servizio di controllo predisposto dalle competenti Autorità, così come assunto nelle missive inoltrate da questo Ufficio alle Soprintendenze dell'Umbria in data 25 giugno e 9 agosto uu.ss. Al riguardo si reitera l’auspicio di evitare incongrue pressioni antropiche sul Parco, sulle sue strutture e sui suoi preziosi beni,

testimoniando così non soltanto attenta considerazione dell’originaria destinazione della zona, ma anche rispettoso ossequio per l’adiacente Cattedrale, a voler tacere delle normative cogenti per l’area di cui alla citata lettera del 25 giugno u.s. A fini di fattiva prevenzione rispetto a danneggiamenti, talora irreversibili, per i quali la responsabilità penale resta personale, in vista della migliore salvaguardia dei beni culturali afferenti la specifica missione di codesto Ufficio, si ritiene di invitare sistematicamente alla massima vigilanza del Parco e delle aree attigue non soltanto i soggetti tradizionalmente incaricati dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Umbria, ma anche eventuali organizzatori di eventi e semplici cittadini: tale rinnovato impegno porterà molto frutto. Nel solco segnato dal Magistero della Chiesa Cattolica, questa Direzione continuerà a perseguire il bene comune, conformemente ai principi evangelici di carità, verità e giustizia”.

La diocesi, che a Terni non se la passa poi benissimo, invita tutti a vigilare secondo i principi evangelici di carità, verità e giustizia, forse non tanto di moda all'interno della diocesi stessa viste le ultime notizie di cronaca locale che vedono la curia ternana coinvolta in scandali che riguardano proprio beni culturali. Ironia della sorte? Forse percorso di espiazione.
©Riproduzione riservata

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