Gramas accusa il Comune di "disinteresse e poca attenzione" alla comunità della Rete e "diserta" il 15 maggio "per non innescare aspettative che non ci sentiamo di sostenere"
Dopo la clamorosa esclusione per le celebrazioni su San Francesco, ora anche la Rete delle Grandi Macchine a Spalla (Gramas) – patrimonio immateriale dell’Unesco dal 2013 – dice “no” alla possibilità di includere la Festa dei Ceri nella loro prestigiosa associazione, di cui fanno già parte la Macchina di Santa Rosa di Viterbo, la Festa dei Gigli di Nola, la Varia di Palmi e la Faradda di li candareri di Sassari.
Il “tira e molla” tra Gubbio e la Rete per vedere riconosciuto l’evento dedicato a Sant’Ubaldo come patrimonio Unesco dura ormai da oltre 10 anni: nei giorni scorsi è poi arrivata la tagliente lettera di ‘Gramas’ inviata al presidente dell’Università dei Muratori Giuseppe Allegrucci, ai sindaci delle città della Rete, al sindaco Stirati e al responsabile tecnico-scientifico del progetto Unesco, nella quale l’associazione specifica di non avere intenzionalmente partecipato all’ultima festa del 15 maggio in virtù di “un disinteresse e poca attenzione” da parte del Comune di Gubbio alla comunità della Rete.
La Gramas, sottolineando come, “nonostante i buoni propositi, non si è ancora riusciti a riavviare il processo”, ha dichiarato di essere rimasta ferma al significativo incontro dell’ottobre 2022, “nel corso del quale ci sembrava fossero stati chiariti tutti i punti oscuri, in cui si erano stati presi accordi chiari e dove erano state anche tracciate le linee guida delle azioni da mettere in atto per fare in modo che le comunità potessero ricominciare a dialogare e lavorare tutte insieme”.
Ma quello che non sarebbe andato giù alla Rete sarebbe stato l’invito al Comune di Gubbio, “rimasto senza risposta”, ad essere presenti all’evento-conferenza per il decennale del riconoscimento Unesco a Nola lo scorso gennaio. Il forfait della Città dei Ceri avrebbe quindi spinto l’associazione a declinare a sua l’invito a presenziare alla folle corsa di due settimane fa, accusando il Comune di aver “sottovalutato la necessità dell’impegno necessario a sostenere un progetto di Rete, che dovrebbe essere attivo, continuo e da parte di tutti”. “La presenza ai Ceri” ha aggiunto Gramas, avrebbe anzi “potuto innescare aspettative che noi non ci sentiamo, in questa situazione, di sostenere”.
In attesa dei chiarimenti del sindaco Stirati, che avverranno probabilmente già martedì 30 maggio in sede di Consiglio comunale, Lega Gubbio – con i consiglieri Michele Carini e Sabina Venturi – e Gruppo Misto – con Angelo Baldinelli – hanno già annunciato rispettive interrogazioni per saperne di più.