Tutti e 10 i piloni della struttura presentano condizioni di degrado, soprattutto nella parte esterna | Il viadotto è quello che conduce all'uscita di Città di Castello Nord, sotto ci sono una strada trafficata e un'area camper
Ferri a vista e che “penzolano” (letteralmente) fuori dalla propria sede. E’ la situazione del viadotto della E45 che passa sopra via Aretina, a Città di Castello, all’altezza di un’area sosta per camper poco fuori città.
Quasi tutti i 10 piloni che sorreggono la struttura presentano, soprattutto nella loro parte esterna, condizioni di evidente degrado con i ferri dell’armatura scoperti, alcuni dei quali staccati per buona parte dal cemento (indicati dalle frecce nelle foto sotto), puntando “minacciosamente” sia la strada sottostante che gli stessi spazi del camping.
La situazione del viadotto già da qualche anno presenterebbe queste criticità ma mai i ferri erano arrivati a staccarsi in maniera così inquietante. Sicuramente – ma non siamo ingegneri – le condizioni di questa struttura (che porta all’uscita nord di Città di Castello) sembrano non essere allarmanti quanto quelle del più noto “Puleto”, chiuso e sequestrato dalla magistratura perché non sicuro e a rischio crollo.
Di sicuro qualcosa fuori posto sembra proprio esserci e forse – ignorando pure l’amianto al di sotto del ponte nei pressi dei cassonetti – un sopralluogo di Anas renderebbe tutti più tranquilli. Dopo tutto non esiste solo la sede stradale (la E45 da Bosco a San Giustino è ormai diventato un cantiere lungo 70 km) ma è importante accertarsi anche di quello che c’è sotto.
Proprio questa mattina (28 maggio), tra l’altro, Anas – che ha rassicurato tutti sull’assenza di criticità nel viadotto sul raccordo Perugia-Bettolle a Passignano, al centro venerdì sera di un allarmistico video virale – ha dichiarato: “Tutti i ponti e i viadotti della rete Anas, oltre alla normale sorveglianza quotidiana garantita dal personale su strada, sono oggetto di controlli periodici standardizzati che costituiscono il processo ispettivo eseguito, secondo le norme vigenti, da tecnici specializzati e appositamente formati”. Che dire…speriamo!