Presentava più ferite, al collo e all’addome, il piccolo Alex Juhasz, il bimbo di poco più di due anni morto a Po’ Bandino, frazione di Città della Pieve, al confine tra l’Umbria e la Toscana.
La madre, 44enne ungherese, domiciliata nella vicina Chiusi, è entrata urlando nel supermercato, con in braccio il piccolo sanguinante. Lo ha adagiato sul nastro di una cassa, chiedendo aiuto. Il cuore del piccolo Alex aveva probabilmente già smesso di battere. Quando il personale del 118 è giunto nel supermercato ha soltanto potuto constatarne il decesso.
Una tragedia che si è consumata davanti agli occhi atterriti dei clienti del supermercato. E che ha sconvolto la quiete di una cittadina salita agli onori della cronaca perché qui ha scelto di vivere il premier Mario Draghi.
La donna, in stato confusionale, è stata portata in caserma dai carabinieri e qui ascoltata per ore dal pm di turno, Manuela Comodi. La sua posizione è al vaglio degli inquirenti.
Poco distante dal parcheggio del supermercato, nei pressi dell’ex edificio Enel, oggi abbandonato, è stato trovato un coltello sporco di sangue. Sequestrato anche il passeggino del piccolo Alex, trovato a terra, chiuso, vicino a un campo.