Categorie: Cronaca Foligno

Ferie rovinate, è boom di ricorsi

di Claudio Bianchini
FOLIGNO Per molti folignati il rientro a casa è stato davvero tragico: ritardi nei voli, disservizi, programmazioni sballate e mancata assistenza hanno rovinato le vacanze a numerosi concittadini. Al rientro sulle sponde del Topino, scatta però la voglia di rivalsa: l’immancabile richiesta di risarcimento. “Anche a Foligno, negli ultimi tre anni si è registrato un costante e significativo aumento dei ricorsi da parte di viaggiatori delusi, truffati o vittime di disagi penalizzanti – conferma l’avvocato Mauro Fonzo, responsabile di zona dell’associazione per la difesa dei diritti degli utenti e consumatori – è aumentata la sensibilità, anche perché in fin dei conti si tratta di danni economici a tutti gli effetti, e la gente in questo periodo non è più disposta a passarci sopra”. Paradossalmente infatti, nonostante un trend in ascesa, cala il numero effettivo delle pratiche risarcitorie. “I consumatori sono più attenti e pronti a far valere i loro diritti – spiega Fonzo – ma c’è anche da tener conto che la crisi economica ha costretto molti folignati a restare in città, e comunque a limitare i costi delle vacanze”. Sul fronte ‘viaggi fai da te’ si corre invece il rischio che al danno s’aggiunga anche la beffa. E su questo il Codacons lancia un appello: “è sempre preferibile rivolgersi alle agenzie di viaggio, almeno quando i costi diventano consistenti – fa sapere il responsabile del Codacons – le strutture organizzate infatti, come i tour operator, sono generalmente tutelati da coperture assicurative ed i risarcimenti sono più facili sia da richiedere che da ottenere. Molti operatori hanno inoltre stipulato accordi con le associazioni dei consumatori, e le trattative si possono chiudere nel giro di due o tre mesi”. Chi sceglie invece di prenotare tutto singolarmente tramite internet e siti specializzati, rischia di ritrovarsi con un pugno di mosche in mano. “In ogni modo – avverte Fonzo – devono essere conservate tutte le documentazioni attestanti ritardi e disservizi, anche foto e video possono servire”. E si scopre che i folignati, tra il rimborso economico e l’offerta di un viaggio risarcitorio, optano generalmente per la prima soluzione: dopotutto, con qualche soldo più nelle tasche si può star bene anche a casa.