Voto unanime della Seconda commissione sulla proposta di risoluzione unitaria, che ha visto coinvolti anche i sindaci dell'Altotevere e l'associazione 'Il Mosaico'
La Seconda Commissione regionale ha approvato una proposta di risoluzione riguardante infrastruttura e servizi della Ferrovia Centrale Umbra (Fcu) e che prevede interventi per l’ottimizzazione degli orari di trasporto e il coinvolgimento dei sindaci dei territori interessati.
Il documento di indirizzo è stato predisposto e votato all’unanimità – da Mancini, Nicchi, Pastorelli e Rondini (Lega), Bettarelli e Paparelli (Pd) e Bianconi (Misto) – dopo un percorso particolarmente partecipato, a partire dai rappresentanti dell’associazione ‘Il Mosaico’, che hanno rimarcato “l’urgenza di interventi immediati per mitigare il disservizio ai danni di pendolari e studenti, soprattutto in Altotevere“. Alle riunioni della Commissione hanno preso parte anche l’assessore regionale Enrico Melasecche, i sindaci altotiberini e il direttore di Busitalia Umbria.
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Nel documento, che sarà illustrato all’Aula dal presidente di commissione Mancini, si mira ad impegnare la Giunta regionale a rivedere l’attuale orario di servizio, con l’eliminazione delle corse veloci su gomma, che pur collegando Città di Castello a Perugia Sant’Anna, bypassano i centri abitati di Umbertide e Ponte San Giovanni, nodi fondamentali per il trasporto ferroviario in Umbria. A tal fine occorre prevedere l’istituzione di treni veloci con fermate su Trestina, Umbertide e Ponte San Giovanni, con 3 corse veloci nel corso della mattinata, e 3 corse di rientro senza ulteriori aggravi in termini di kilometri-treno.
Obiettivo primario è inoltre ristabilire il collegamento ferroviario Città di Castello-Sansepolcro, nella volontà politica che tutto l’intero tratto ferroviario diventi di interesse nazionale e ripristinare la ferrovia Sansepolcro-Arezzo. “Occorre assumere ogni iniziativa, coinvolgendo anche i sindaci dei Comuni interessati, per rendere effettivo il collegamento tra il fondovalle e i Comuni collinari dell’Altotevere, anche mediante l’integrazione con bus di minore dimensione, in maniera tale da rendere effettivo lo sfruttamento della rete ferroviaria per finalità turistiche“.
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E’ stato anche ricordato che “il tratto nord non è considerato di interesse nazionale. Nonostante i lavori di rinnovamento permangono situazioni di disservizio per i residenti nei Comuni dell’Altotevere, che ogni giorno hanno la necessità di spostarsi verso Perugia e la Toscana. Tali criticità nel servizio derivano anche dalle limitazioni di velocità imposte dall’assenza nell’infrastruttura di moderni dispositivi di sicurezza previsti dalla legge, a cui si aggiunge la presenza di passaggi a livello privi di barriere che obbligano i treni ad un’ulteriore riduzione della velocità.
“La ex Fcu – viene rimarcato – rappresenta un’opportunità di sviluppo per tutto il territorio regionale anche dal punto di vista turistico, per la sua possibilità di collegamento alle molte ciclovie e ai cammini e sentieri che attraversano gli splendidi borghi umbri”. Il presidente Mancini ha espresso soddisfazione per il “lavoro unitario che ancora una volta la Seconda Commissione ha portato a compimento. La nostra azione diventa importante per la Giunta alla quale chiediamo di accogliere e promuovere le nostre iniziative”.