“Grazie alla continua interlocuzione con Trenitalia, siamo riusciti a velocizzare di circa 20 minuti la tratta della ex Ferrovia Centrale Umbra (Fcu) Città di Castello-Perugia-Ponte Sante Giovanni”.
Lo ha annunciato oggi (20 ottobre) con grande soddisfazione l’assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti Enrico Melasecche, che ha parlato di, già per dicembre, di un “nuovo treno diretto” fra Città di Castello e Perugia (andata e ritorno), con fermate a Trestina, Umbertide e Ponte Pattoli in fasce orarie di massimo interesse per l’utenza (orario di punta).
Verrà dunque introdotta la corsa veloce del mattino, mentre per quella del rientro Rfi ha evidenziato l’impossibilità tecnica, al momento, di individuare una traccia adeguata nell’orario di rientro scolastico del pranzo, come richiesto dalla Regione. La proposta di Rfi e Busitalia, pertanto, prevede la corsa di rientro nella fascia del pomeriggio corrispondente all’uscita di uffici e attività produttive (17.30 circa), “comunque di grande interesse per l’utenza” ha sottolineato l’assessore.
Così facendo si riesce nell’intento di contenere i tempi di percorrenza riducendone la durata complessiva di 19 minuti rispetto ai treni non diretti che fermano in tutte le stazioni (comunque mantenuti al fine di garantire e soddisfare gli spostamenti dell’utenza potenzialmente non servita dai precedenti)
“Questa proposta di velocizzazione – ha aggiunto Melasecche – subirà nel corso del tempo ulteriori miglioramenti a seguito del progressivo realizzarsi degli interventi relativi alla eliminazione dei 4 passaggi a livello non automatizzati nel Comune di Perugia. Il completamento di questi lavori porterà a tempi di percorrenza di quella tratta di circa un’ora”.
“Nel frattempo – ha concluso l’assessore – proseguono le interlocuzioni con Rfi per riaprire in sicurezza, e con i massimi standard qualitativi, le due tratte chiuse dal 2017, la Sansepolcro-Città di Castello e la Perugia Ponte San Giovanni-Terni, oltre alle due tratte metropolitane di superficie Sant’Anna Ponte San Giovanni e Cesi-Terni”.