“Il dato di oggi conferma l’assenza di nuovi positivi e possiamo essere piuttosto soddisfatti della situazione. Aspettavamo la Fase 2 ma più che altro si è rivelata essere una Fase 1,1: dal 4 al 18 maggio infatti poco cambierà. L’Amministrazione farà comunque il possibile per alleggerire la situazione dei cittadini“.
Orti e parchi
Queste le parole del sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, nel consueto aggiornamento quotidiano sull’emergenza coronavirus. Nei prossimi giorni verranno riaperti gli orti sociali, con un disciplinare di garanzia per la tutela della salute dei visitatori, poi riapriremo anche i parchi con controlli necessari, distanziamento sociale e senza assembramenti. La responsabilità penale di questa aree è infatti dei sindaci: i tifernati si sono comportati bene e quindi meritano, anche prima del 4 maggio se possibile, che i parchi e le aree verdi tornino fruibili”.
Cimiteri
Per quanto riguarda i cimiteri, c’è invece una disposizione rigorosa che non ne prevede ancora la riapertura. “Aspettiamo il via libera e ci dispiace molto. La misura naturalmente riguarda tutto il territorio nazionale e quindi anche Città di Castello. Tutto quello che è possibile lo stiamo organizzando. E’ importante consentire qualche attività dopo due mesi di quarantena e allentare la tensione“.
“Dati molto incoraggianti”
I numeri della pandemia, a Città di Castello, restano tranquillizzanti con soli 36 positivi, un numero dimezzato in meno di 10 giorni. “La situazione è migliorata ed è doveroso affrontare la fase nuova con uno spirito diverso. Le persone hanno dimostrato di meritare fiducia, c’è stata una grande autodisciplina, come dimostrano le poche sanzioni. Anch’io speravo che i provvedimenti del Governo prevedessero l’abolizione di molte misure sacrificanti, ma è avvenuto solo in parte. Ci limiteremo ad attuare la normativa. Anche l’uso delle mascherine verrà disciplinato in modo diverso. Il messaggio che arriva dai dati del Covid di Città di Castello è tranquillizzante ma vanno ancora migliorati con le guarigioni per poter garantire quanto prima la sicurezza della popolazione”.