Da lunedì 18 maggio l’Umbria entrerà pienamente nella Fase 2 dell’emergenza Coronavirus. E potrà aprire tutti i negozi al dettaglio, come già annunciato dal Governo. Ma anche anticipare l’apertura di alcune attività, come i saloni dei parrucchieri ed anche bar e ristoranti, non solo con il servizio di asporto.
Il via libera è arrivato dal Governo, nell’incontro in video conferenza, ancora in corso, del premier Conte e i ministri Speranza e Boccia con i presidenti delle Regioni.
Le regole Inail
Entro giovedì (o venerdì al massimo) saranno disponibili i protocolli di sicurezza elaborati da Inail e Comitato scientifico. Saranno dunque le Regioni a decidere sulle riaperture, sotto la propria responsabilità. Ma il Governo, sulla base dei dati che le Regioni invieranno e che il ministero della Salute monitorerà, potranno decretare nuove chiusure nelle zone a rischio.
Cosa resta chiuso
Si dovrà attendere ancora, invece, per andare in palestra, in piscina, al cinema e al teatro. Ambienti considerati ancora troppo a rischio. Così come le discoteche e le sale da ballo.
Presidente Tesei: “Ora linee guida”
Al termine del confronto, la presidente Doatella Tesei ha confermato che lunedì 18 aprile l’Umbria aprirà tutte le attività che saranno consentite. Augurandosi di avere presto a disposizione i protocolli per consentire ad attività produttive, artigianali e commerciali di poter lavorare in sicurezza.
“Ci auguriamo – ha detto la governatrice – che i protocolli, per riaprire in sicurezza le varie attività, arrivino in pochi giorni come promesso, così da permettere agli esercenti di organizzarsi di conseguenza per le riaperture. Durante la Conferenza Stato Regioni di oggi abbiamo appreso che i protocolli concernenti il commercio al dettaglio saranno gli stessi, così come sostenevamo noi la scorsa settimana, già adottati nei vari settori riaperti, come librerie, abbigliamento per bambini ecc. Ora attendiamo le linee guida nazionali per i servizi alla persona, i ristoranti, i bar e tutte le altre attività produttive e commerciali ancora sospese”.
Il calendario umbro
Come previsto è slittato dunque di una settimana, sui negozi al dettaglio, il calendario delle riaperture della Fase 2 che era stato proposto dalla Regione Umbria. Resta la data prevista per bar e ristoranti. Anticipano di una settimana i centri estetici.
Questa era la proposta iniziale:
11 maggio: commercio al dettaglio (un cliente ogni 20 mq), parrucchieri (su appuntamento e con distanziamento di almeno 2 metri)
18 maggio: bar e ristoranti (con distanza di 2 metri tra i tavoli)
25 maggio: centri estetici (su appuntamento, un cliente alla volta)
1° giugno: agriturismo, b&b, campeggi
8 giugno: commercio ambulante.