Assisi

Fase 2 ad Assisi, si parte in ‘sordina’ e si spera nel 3 giugno | Foto

Il 18 maggio è arrivato e la fase 2 ad Assisi entra nel vivo. I bar hanno riaperto al pubblico sin dal primo mattino, ancora un po’ a rilento invece i negozi che, soprattutto nel centro storico, sono in larga parte dedicati ai turisti.

“Riapertura per dare un segnale”

A parte qualche eccezione “per dare un segnale”, sono rimasti in gran parte chiusi o, nell’attesa di capire come muoversi, rimangono aperti solo per l’asporto e le consegne a domicilio. Chi può ha disposto ingressi e uscite separate, a terra il distanziamento sociale è chiaramente indicato, ma il rischio è che in molti casi chi ha chiuso non riapra più.

Anche per questo l’amministrazione, dopo aver aperto ovunque la ztl, si è fatta interprete della riapertura delle piazze e l’ampliamento degli spazi esterni per bar e ristoranti per l’anno in corso e per il 2021 e prevedrà una apposita scontistica sulle tasse a fronte di riduzioni di canoni.

Al momento i controlli della Municipale e delle forze dell’ordine non avrebbero evidenziato particolari criticità: nonostante qualche segnalazione sui social, tutto sommato gli assisani portano mascherine e guanti ed evitano assembramenti.

Fase 2 ad Assisi, riaperte Basilica e Tomba di San Francesco

La fase 2 ad Assisi è anche nel segno di messe e riaperture. Da lunedì mattina sono riaperte ai fedeli anche le Basiliche e la Tomba di San Francesco d’Assisi, con una messa celebrata dai frati del Sacro Convento. “Le chiese aperte in questo periodo sono state un segno di speranza e fiducia. Abbiamo sanificato il complesso monumentale così come speriamo di ‘sanificare’ il cuore da piccoli e grandi egoismi”, spiega padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento. Nelle Basiliche, sanificate nei giorni scorsi, viene fatto rispettare il distanziamento tra i fedeli e sulle panche sono stati messi appositi adesivi. Agli ingressi gel disinfettanti e mascherine per chi ne fosse sprovvisto.