Le due romene, di cui in gravidanza, sono state viste mentre nascondevano i prodotti in borsa, la commessa ha chiamato gli agenti
Due donne, di cui una in stato di gravidanza, erano entrate in una profumeria di Santa Maria degli Angeli senza destare alcun sospetto. Ma il loro vagare tra gli scaffali ha presto rivelato il loro reale intento.
Monitorate a distanza, una commessa ha visto una delle due riempire, alla rinfusa, un capiente shopper con confezioni di creme afferrate in grande quantità dallo scaffale.
Mentre l’una era intenta a riempire un sacchetto, l’altra si dedicava ad un altro reparto, attuando la medesima tecnica, prelevando a mani piene i prodotti.
La commessa, resasi conto della situazione, ha quindi contattato il Numero Unico di Emergenza, tentando di non farsi notare dalle due cittadine straniere che, nel frattempo, continuavano imperterrite nella loro attività.
Mentre la commessa era ancora al telefono con gli operatori, la donna in stato di gravidanza si è avvicinata forse per cogliere il contenuto della conversazione, comprendendo che erano state scoperte.
A quel punto, dopo aver finto di chiedere informazioni su un prodotto, è tornata velocemente verso gli scaffali e ha iniziato a riporre la merce alla rinfusa. Lo stesso ha fatto la complice che ha rovesciato in un cesto i prodotti che aveva precedentemente sottratto.
Si sono poi avviate frettolosamente verso l’uscita ma ad attenderle c’erano gli agenti del Commissariato di Assisi che le hanno fermate e sottoposte a controllo.
Identificate come cittadine straniere, di nazionalità rumena – classe 2001 e 1997, a loro carico sono emersi pregiudizi per reati contro il patrimonio commessi in attività commerciali.
Dato lo stato di gravidanza di una delle due, gli agenti hanno allertato il personale medico ma la donna ha negato di aver bisogno di assistenza medica.
Accompagnate in Commissariato, esperiti tutti gli accertamenti, sono state entrambe deferite all’autorità giudiziaria per concorso in tentato furto aggravato.