E’ dedicato alle stragi che venticinque anni fa uccisero i magistrati Giovanni Falcone, sua moglie, Paolo Borsellino e gli agenti di scorta il seminario in programma martedì 12 dicembre intitolato “Strage di Capaci e via d’Amelio 25 anni dopo. Il ricordo dell’Umbria e l’impegno dei giusti”.
L’evento è promosso dal Soroptimist Club di Perugia, presieduto dalla Professoressa Maria Antonietta Pelli, per celebrare il Soroptimist Day a memoria della Giornata mondiale dei diritti umani che ricorre il 10 dicembre di ogni anno.
Martedì, l’incontro, patrocinato dall’Assemblea Legislativa della Regione Umbria, si svolgerà alle ore 18 presso Sala Brugnoli a Palazzo Cesaroni e sarà moderato da Roberto Conticelli, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria.
Dopo i saluti istituzionali della Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria, Donatella Porzi, i lavori saranno aperti dal Procuratore Generale della Repubblica di Perugia, Fausto Cardella. Interverranno Maria Falcone, Presidente della Fondazione Falcone, Giuseppe Ayala, Vicepresidente della Fondazione Falcone, membro del Pool antimafia di Palermo, Walter Verini, Deputato umbro e membro della Commissione Giustizia della Camera.
“Il Soroptimist Day – afferma la Presidente del Soroptimist Club di Perugia, Professoressa Maria Antonietta Pelli – è una data molto importante per la nostra Associazione. Celebra i principi racchiusi nella Carta dei diritti umani, sulla quale si fonda l’attività del Soroptimist International Club. Quest’anno, la celebrazione assume un valore ancora più significativo poiché il 10 dicembre di 25 anni fa è stata costituita a Palermo la Fondazione Falcone con lo scopo di promuovere la cultura della legalità nella società. Dal 1996 la Fondazione ha ottenuto dall’ONU il riconoscimento dello status consultivo in qualità di Organizzazione non Governativa presso l’ECOSOC, Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite. E’ per noi un onore – sottolinea Pelli – celebrare quest’anno la ricorrenza del Soroptimist Day con il 25le della Fondazione Falcone. Le stragi di Capaci e via D’Amelio hanno segnato drammaticamente la storia del nostro Paese e scosso così tanto la società civile, da spingere le istituzioni ad una dura reazione. È importante continuare a ricordare e tenere alta la guardia”.