Nuovo tassello nel percorso della ricostruzione in sicurezza. Come previsto dall’ordinanza 83/2019 del Commissario alla Ricostruzione Piero Farabollini, è stato istituito l’Elenco Speciale degli operatori che si occuperanno dello studio delle faglie attive e capaci (FAC).
L’approfondimento, che ha finalità di tutela della popolazione dei siti instabili in fase di ricostruzione, interesserà i territori dei comuni di Capitignano, Montereale, Barete e Pizzoli (Abruzzo), Cantalice, Cittaducale, Leonessa e Rivodutri (Lazio) e Norcia (Umbria).
Lo studio sulle faglie attive e capaci si è reso necessario ai fini dell’integrazione degli strumenti di programmazione e pianificazione urbanistica laddove gli studi di microzonazione sismica di livello 3, condotti dal CMS, hanno mostrato la presenza di faglie attive e capaci.
La manifestazione di interesse è aperta fino al prossimo 15 gennaio 2020. Moduli di iscrizione e dettagli sul portale di Invitalia (https://gareappalti.invitalia.it/tendering/tenders/000213-2019/view/detail/1) che gestirà il flusso delle richieste di iscrizione all’elenco di operatori economici qualificati cui attingere per poter procedere agli affidamenti: Dipartimenti universitari, Enti di ricerca, Laureati in geologia con iscrizione, in corso di validità, all’Albo dei geologi.
Sono richiesti:
Al momento della presentazione della manifestazione di interesse, pena di mancata iscrizione all’Elenco o di conseguente cancellazione dall’Elenco stesso, l’operatore economico dovrà essere in possesso dei seguenti requisiti previsti dall’articolo 5, co. 2, dell’Ordinanza n. 83/2019:
“Abbiamo ritenuto doveroso attenzionare ancora una volta i siti particolarmente instabili così da offrire alla popolazione la possibilità di valutare con le proprie Istituzioni, modalità ed opportunità della ricostruzione” commenta il Commissario Farabollini. “La sicurezza sismica è un obiettivo da perseguire per essere certi che la ricostruzione sia frutto anche della prevenzione, la sola che possa offrire, con un nuovo tetto, una persistente ed indispensabile tranquillità alla popolazione terremotata”.