E’ scontro tra Giorgio Mencaroni, presidente regionale di Unioncamere, e Mauro Agostini, direttore generale di Sviluppumbria. La querelle nasce da alcune frasi di Mencaroni pronunciate durante l’ottava edizione di “Leadership al femminile”, tenutasi ad Acquasparta. Mencaroni ha prima sottolineato il ruolo sempre più forte, anche negli anni difficili della crisi economica, della imprenditoria femminile. Ha poi evidenziato l’importanza strategica delle nuove reti d’impresa e la necessità di “unire gli sforzi per uscire dal lungo inverno della crisi”. Ma soprattutto ha lanciato un allarme sul forte ritardo con il quale l’Umbria si sta preparando al cruciale appuntamento di Expo Milano 2015: “Il tempo stringe e non abbiamo ancora un progetto unitario come regione nel suo complesso. Sarà una occasione irripetibile per il rilancio dell’impresa italiana. Una vetrina delle eccellenze produttive. Ma serve un grande progetto che coinvolga tutta l’Umbria. Prima, durante e dopo l’Expo”.
Quasi immediata arriva la risposta di Agostini. “Non è il tempo della polemica ma di uno sforzo comune perche’ l’Umbria possa cogliere l’occasione di Expo 2015 per presentarsi con un profilo di innovazione di una terra dove si vive bene e si produce con grande qualità”: a dirlo è proprio il direttore generale di Sviluppumbria che replica così al presidente di Unioncamere Giorgio Mencaroni.
“Suscitano stupore – ha detto Agostini – le dichiarazioni di Mencaroni, che vanno certamente interpretate come una sollecitazione a un impegno unitario, perfino con qualche tratto di autocritica. La Camera di Commercio di Perugia non si è distinta in queste settimane nè per il contributo all’avvio di una discussione sul progetto nè – ha concluso Agostini – nella definizione del proprio contributo finanziario per Expo 2015”.
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