Ben 12 milioni di euro per la messa in sicurezza dell’ex Ospedale “San Florido” di Città di Castello. Una notizia inattesa e improvvisa – 23 anni dopo l’abbandono della struttura – annunciata direttamente dai consiglieri regionali Lega Valerio Mancini, Manuela Puletti e Marco Castellari.
Le risorse, inserite all’interno della nuova programmazione della Regione, saranno prelevate dal Fondo FSC (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione) per i lavori necessari e andranno ad aggiungersi ai 3 milioni già previsti per la ricostruzione post sisma 2016 (destinati alla sistemazione del tetto).
“Per la Lega la riqualificazione del vecchio nosocomio tifernate è una battaglia iniziata circa 10 anni fa – ricordano i consiglieri – pertanto quello appena raggiunto è un traguardo storico, che segna l’inizio di un percorso fondamentale per la città e tutto il territorio altotiberino. Sia in Consiglio comunale a Città di Castello che in Regione ci siamo impegnati affinché questa struttura in forte degrado venisse messa in sicurezza. Nel 2020 tutta la minoranza in Consiglio regionale si astenne e non votò l’emendamento della Lega al DEFR, che prevedeva la riqualificazione delle strutture ex ospedaliere a patrimonio della Regione”.
“La Lega, con azioni che si confermano di buonsenso e a vantaggio delle nostre comunità, centra un altro obiettivo decisivo, dopo i circa 8 milioni investiti nel recupero dell’ex Ospedale Calai di Gualdo Tadino. Grazie all’impegno della presidente Donatella Tesei e della sua giunta, dopo 20 anni di silenzi e immobilismo delle passate amministrazioni regionali di sinistra, finalmente il vecchio ospedale di
Città di Castello inizierà a parlare di futuro, a vantaggio della comunità tifernate e di tutto l’Alto Tevere”.