Ancora novità sull’ex ospedale di Città di Castello, emerse in Consiglio comunale a resoconto della Commissione regionale se ne è occupata, su impulso di Valerio Mancini, membro dell’assemblea legislativa dell’Umbria. Lo stesso sindaco Luciano Bacchetta ha sottolineato come “l’incontro di Perugia sia stato un reale passo avanti per il recupero dell’ex ospedale“.
C’è accordo tra Regione, Asl 1 e Comune sull’ipotesi di realizzare una “Cittadella della Salute”, in cui trasferire oltre ai servizi sanitari anche i servizi sociali e altri uffici comunali. Tuttavia il pubblico da solo non sarà sufficiente a valorizzare volumi ingenti ma dovremmo pensare anche ad una destinazione mista pubblico-privato per attività e edilizia private. Ora sappiamo quale sia la strada da percorrere per dare una nuova funzione all’ex ospedale e offrire una risposta globale alla domanda di protezione sociale e sanitaria. Presto la commissione presieduta da Smacchi tornerà a parlare dell’ex ospedale ma lo farà a Città di Castello in un consiglio monotematico che affronterà nodi, possibilità e progetti di una operazione complessa ma non più rimandabile
A proposito di trasferimenti, il sindaco ha annunciato anche il prossimo trasferimento dell’Ufficio dell’Entrate a Palazzo del Podestà.
D’accordo sul consiglio comunale monotematico Vincenzo Bucci (Castello Cambia) mentre il consigliere Pd Luciano Tavernelli ha preso atto positivamente “dell’accelerazione sul tema del vecchio ospedale nel senso della Casa della Salute. Per quanto riguarda l’ex Tribunale, abbiamo sempre pensato ad una Cittadella amministrativa e quindi ci fa piacere che l’Ufficio delle Entrate si trasferisca lì”.
“Meglio la commissione del consiglio” per il capogruppo di Tiferno Insieme Nicola Morini: “Investire nell’ex ospedale il lascito Mariani significare rispettarne la volontà? Dovremmo coinvolgere la consulta del centro storico e lanciare un concorso di idee. Non facciamo lo stesso errore compiuto con l’ex FAT. Il progetto dovrebbe valorizzare gli elementi architettonici dentro il perimetro del Settecento”. “Chiedo la massima disponibilità di tutte le forze politiche per ottenere il massimo di beneficio in una parte della città negli ultimi anni in degrado – ha detto Valerio Mancini (Lega Nord) – Entro sei mesi gli impegni assunti dai vertici regionali, devono trovare un seguito o uniti dobbiamo rivendicare un ruolo come territorio. D’ora in avanti le promesse non bastano più”.