Una delle ferite urbanistiche più evidenti del centro storico, l’ex ospedale San Florido di Città di Castello, in abbandono ormai dal 2000, è tornato al centro di un’interrogazione discussa nei giorni scorsi in Consiglio comunale.
Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica) ha chiesto conto al sindaco Luca Secondi dello stato dei finanziamenti, dei tempi di avvio dei lavori al tetto – “già annunciati per fine 2024″ – e dell’utilizzo dei 12 milioni previsti dal Fondo di Sviluppo e Coesione (Fsc) stanziati dal Governo Meloni.
I tre milioni per il tetto
Secondi ha fatto il punto sull’attuale stato dell’arte: i 3 milioni di euro già assegnati dalla struttura commissariale del Sisma 2016 sono suddivisi in 2,3 milioni per lavori e circa 700mila euro per oneri e sicurezza. I fondi sono ora all’esame dell’USR (Ufficio Speciale Ricostruzione), che dovrà trasmettere tutto all’ANAC per il via libera del cantiere. “Solo dopo – ha detto – potrà essere approvato il progetto esecutivo, espletata la gara e avviato il cantiere. Si ipotizza la consegna dei lavori entro l’autunno o per lo meno non prima di tre mesi, a settembre-ottobre”.
I 12 milioni per…2000 mq
Per quanto riguarda i 12 milioni del FSC, la Regione ha chiesto una proroga di 6 mesi sul cronoprogramma, concessa dal Ministero per le Politiche di Coesione. Sopralluoghi e rilievi tecnici sono già stati effettuati: “ma con queste risorse – ha specificato Secondi – si potranno funzionalizzare solo 2.000 mq su un totale di oltre 10.000.” Da qui la necessità, sempre entro settembre, di un incontro con Regione, Commissione e Comune per decidere cosa realizzare in quei 2.000 mq e valutare nuovi canali di finanziamento per il resto dell’edificio.
La proposta di Lignani
“Non sono soddisfatto, – ha commentato Lignani – ma non ne faccio una colpa personale al sindaco, che so essere impegnato. Però è evidente che la burocrazia ha rallentato tutto, e quel cantiere doveva già esserci. È vero che 15 milioni oggi sono disponibili, ma con soli 2.000 mq recuperati rischiamo un disastro tra qualche anno”.
L’esponente di Castello Civica ha anche rilanciato: “Forse è il momento di ripensare alla cubatura dell’area. Non sarebbe meglio rinunciare a una parte posteriore degradata e pensare ad un parco o ad un giardino, lasciando intatto solo il fronte monumentale? Una proposta concreta da parte del Comune – ha concluso – potrebbe davvero sbloccare l’impasse. Altrimenti, quei 2.000 mq restaurati finiranno travolti dallo stesso degrado che oggi vediamo.”
Ristrutturazione intero complesso stimata in 40 milioni
L’ex ospedale San Florido, in disuso da 25 anni, è stato oggetto di vari tentativi di vendita andati deserti. La sua ristrutturazione completa è stimata in circa 40 milioni di euro, ma ad oggi – tra fondi sisma e FSC – ce ne sono, come detto sopra, soltanto 15 complessivi disponibili. Le istituzioni locali auspicano che il sito possa diventare uno spazio polifunzionale, ma la progettazione è ancora ferma alla fase preliminare.
Settembre mese decisivo (?)
Settembre sarà dunque il mese decisivo: il Comune chiederà un incontro con Regione e Commissione per decidere proprio il destino di quei 2.000 mq inizialmente recuperabili, e fare il punto sulla sostenibilità dell’intervento complessivo. Intanto, il cantiere al tetto potrebbe vedere la luce entro fine 2025.