Nella riunione odierna della Prima Commissione regionale, presieduta da Andrea Smacchi, è stato affrontato il tema riguardante l’ex ospedale ‘San Florido’ di Città di Castello. E in attesa dell’audizione dell’assessore regionale con delega, Antonio Bartolini, e del sindaco tifernate, Luciano Bacchetta, fissata per mercoledì 19 ottobre, è stato l’assessore regionale alla Sanità Luca Barberini ad offrire un’informativa sull’argomento, basata principalmente su una ricostruzione storica della situazione.
È emerso che il valore attuale della struttura è quantificato (23 novembre 2011) in 3milioni 780mila euro e che la perizia estimativa è stata redatta dall’Agenzia del territorio, Ufficio provinciale di Perugia su incarico, del 5 luglio 2011, ricevuto dall’Agenzia Umbria sanità per il tramite dell’Azienda Usl n. 1. L’assessore Barberini ha spiegato quindi che, in ottemperanza alla legge regionale n. ‘7/2004’ (art. 2, commi 1 e 2) “i proventi derivanti dalla valorizzazione del plesso ospedaliero dismesso ‘San Florido’, saranno messi a disposizione dell’Azienda Asl n. 1 per il potenziamento ed il miglioramento dei servizi sanitari resi sul territorio”.
Da registrare l’intervento del consigliere regionale Valerio Mancini (Lega Nord) che, dopo aver espresso “disappunto per la dinamica relativa alla gestione delle competenze tra i due assessorati regionali del Patrimonio e della Salute”, ha rimarcato che “la cosa più giusta da mettere in atto sarebbe quella che il Comune di Città di Castello, attraverso il lascito delle sorelle Mariani (3milioni e 500mila euro), con destinazione a scopi sanitari, acquisisca la struttura dalla Regione, che a sua volta metterà a disposizione queste ingenti risorse per dotare la Asl 1 e quindi il territorio ed i cittadini di importanti servizi per la salute di cui potranno beneficiarne anche altri territori limitrofi con importanti ricadute economiche in diversi settori”.