L’aula di Palazzo Cesaroni ha bocciato, con gli 11 voti contrari da parte dei consiglieri di maggioranza e i 7 voti favorevoli delle minoranze, una mozione del consigliere Michele Bettarelli (Pd) che impegnava la Giunta regionale a “sottoscrivere un protocollo d’intesa o un altro atto amministrativo equivalente, volto a realizzare, a seguito di recupero e consolidamento sismico dell’edificio ex ospedale di Città di Castello, il progetto ‘Casa della Salute’ come elaborato da tecnici di Asl Umbria 1 e Comune tifernate, mettendo a disposizione risorse necessarie all’intervento”.
Bettarelli ha rifiutato un rinvio della mozione in Commissione per approfondimenti a cui sarebbe stato favorevole – ha spiegato – “se soltanto l’assessore alla Sanità o la presidente Tesei fossero stati in Aula e avessero spiegato quali sono le intenzioni della Giunta sul futuro della struttura, in particolare sulla Casa della Salute”. L’assenza degli esponenti dell’Esecutivo, titolati a dare la risposta più appropriata sul tema, ha comportato poi il voto immediato dell’Aula, che ha respinto la mozione.
Anni di lavori, protocolli predisposti e l’indirizzo espresso il 22 giugno tramite delibera dal Consiglio Comunale tifernate relativo al ‘Lascito Mariani’, sulla realizzazione della Casa della Salute e contestuale recupero dell’Ex Ospedale cittadini a nulla sono valsi di fronte alla volontà espressa dalla Regione Umbria
Nell’illustrazione dell’atto, dopo aver ricordato i vari passaggi nel tempo rispetto al consolidamento ed il riuso della struttura, Bettarelli ha evidenziato come con la delibera di Giunta regionale ‘680/2019’ veniva preadottato lo schema di protocollo di Intesa, dove veniva sottolineata “la comune volontà di Regione, Comune e Asl di impegnarsi al recupero dell’intero fabbricato, anche per realizzare la ‘Casa della Salute’ in una porzione del fabbricato stesso“.
A quanto pare non è dato sapere il perché i cittadini di Città di Castello e di tutto il comprensorio altotiberino dovranno improvvisamente rinunciare alla Casa della Salute e al recupero dell’ex ospedale
“La realizzazione della Casa della Salute – ha concluso Bettarelli – è un’esigenza non più rinviabile. Aggiungo che, rispetto a quanto rappresentato nell’atto, è intervenuta una recente deliberazione della Giunta regionale dove si mettono a disposizione dell’Asl 1 i 3 milioni di euro provenienti dal ‘Lascito Mariani’ senza dare alcuna indicazione d’uso e senza dire una sola parola sulla Casa della Salute”.