Alessia Chiriatti
La Corte d'Appello del Tribunale di Ancona ha deciso di aggiornare l'udienza per la ex Merloni al 19 febbraio: questa mattina infatti il foro si è riunito per i ricorsi presentati dai commissari straordinari da parte di J.P. Industries contro l'annullamento della vendita dell'azienda. La parola ora passa alle banche e al Ministero dello Sviluppo Economico, che hanno chiesto di poter replicare. Alcuni dei lavoratori della ex Merloni che non sono stati riassunti dalla J.P. Industries hanno deciso di costituirsi: dallo stabilimento infatti sono stati riassorbiti 700 dipendenti, mentre altri 1300 sono in cassa integrazione straordinaria e in mobilità.
La manifestazione annunciata dai sindacati nei giorni scorsi ha avuto il suo seguito: in 500 hanno raggiunto il Tribunale di Ancona, esponendosi contro le banche creditrici che hanno annullato la vendita del gruppo alla J.P. Industries. Con i loro striscioni con su scritto ''Lavoratori: economia reale. Banche: speculazione finanziaria'', o ancora ''Senza lavoro non c'e' reddito, senza reddito non si vive, non si consuma e non si risparmia, dunque non servono le banche. Vergogna!'', hanno manifestato contro, tra le altre, Unicredit, Montepaschi e Cassa di risparmio di Fabriano. Il gruppo ha raggiunto Ancona con un serpentone di auto, dando poi vita al sit-in dinanzi la Corte d'Appello.
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