Rete Ferroviaria Italiana (Rfi, Gruppo Fs italiane) potenzierà l’infrastruttura e i livelli di sicurezza della ex Fcu, la rete regionale di Umbria Mobilità. È questo il contenuto dell’accordo siglato oggi a Roma, al Ministero dei Trasporti, dal presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, l’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile e il direttore amministrativo di Umbria TPL e Mobilità Raffaella Diosono, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, e dell’Ad di FS Italiane Renato Mazzoncini. Presente anche l’assessore ai Trasporti ed Infrastrutture della Regione Umbria Giuseppe Chianella.
Il costo degli interventi è di oltre 50 milioni di euro, finanziati da Regione Umbria attraverso i Fondi di Sviluppo e Coesione 2014-2020. Rfi curerà, per conto di Umbria Mobilità, la progettazione e la realizzazione degli interventi necessari all’ammodernamento della ex Fcu, darà supporto nella gestione dei rapporti contrattuali, curerà la direzione lavori e darà assistenza al collaudo tecnico-amministrativo. Un cronoprogramma condiviso definirà le tempistiche dei lavori.
Per il Ministro Delrio “si concretizza oggi la prima delle collaborazioni che il Governo ha previsto con la Legge di Bilancio 2017, affinché il sistema ferroviario nazionale contribuisca al rafforzamento di quello regionale. Rfi sarà un partner affidabile per Umbria Mobilità e potrà garantire, grazie alla sua esperienza, efficacia nei tempi e nell’esecuzione degli interventi”. “Oggi scriviamo una pagina molto importante ed innovativa per la storia del trasporto ferroviario in Umbria. La firma dell’accordo – ha dichiarato Marini insieme a Chianella – rappresenta il punto di arrivo di un percorso che abbiamo avviato insieme al Gruppo FS, con l’intento di superare le criticità che hanno caratterizzato negli ultimi anni la gestione della Fcu”.
Gli investimenti stanziati con delibera Cipe dal Governo a favore dell’armamento e dell’impiantistica, a cui si aggiungono quelli regionali per il completamento dell’elettrificazione e del raddoppio selettivo del tratto Ponte San Giovanni-Sant’Anna, consentiranno di disporre di standard quali-quantitativi della ferrovia più avanzati e di produrre apprezzabili miglioramenti nei servizi di trasporto regionale
“L’operazione di oggi – ha sottolineato Renato Mazzoncini, Ad FS Italiane – rientra a pieno nelle linee guida del nostro Piano industriale per i prossimi 10 anni. L’innalzamento dei livelli di sicurezza e l’integrazione tra reti ci permetteranno, assieme alle altre iniziative intraprese, di incrementare la mobilità integrata, uno dei pilastri del nostro progetto”.