Si rinnova la promessa d'amore dei fidanzati, provenienti da tutta Italia, davanti all'urna di san Valentino, il santo dell'amore.
Una promessa che hanno pronunciato oltre 200 coppie di futuri sposi oggi nella tensostruttura adiacente la Basilica di San Valentino, nella celebrazione presieduta da Vincenzo Paglia, vescovo di Terni Narni Amelia.
Una cerimonia che suggella ancora di più il legame tra san Valentino e i fidanzati che diranno il loro “sì” in chiesa entro l'anno, con la testimonianza di un santo che parla di amore fedele e paziente, un amore attento e generoso, intelligente e rispettoso. Coppie che, nel corso degli anni, hanno partecipato sempre in numero crescente alla celebrazione, a testimonianza che il matrimonio religioso è ancora un valore importante per molti fidanzati.
Alla “Festa della Promessa” hanno dato la propria adesione tantissime coppie provenienti da Milano, Napoli, Roma, Bari, Chieti, Foggia, Potenza, dalla Sardegna, Toscana, Lazio Campania, da Cupra Marittima un gruppo di dieci coppie e circa 100 dalla provincia di Terni. Tra loro anche alcune coppie miste di italiane e stranieri, e i fidanzati che hanno partecipato al fine settimana “Disegni di affettività” che l'Azione Cattolica Italiana ha organizzato a Villa Spirito Santo, ospitando circa 100 coppie e 40 animatori dei corsi di preparazione al matrimonio. Per alcune delle coppie la presenza alla “Festa della promessa” sarà un dono a sorpresa, i quanto la richiesta di partecipazione è stata effettuata dai loro parenti.
«In momenti non facili come quelli che stiamo vivendo nella società attuale – ricorda monsignor Paglia – si riscopre anche il valore della famiglia, l'importanza di avere qualcuno con cui condividere anche i momenti più drammatici. Le centinaia di giovani coppie che, oggi, nella basilica di San Valentino rinnoveranno coralmente la promessa d'amore davanti all'urna del Santo loro protettore, mostrano il volto felice di un amore benedetto. Sono accompagnati dall'esempio di San Valentino che insegna la fiducia nella vita, il dovere del rispetto di sé e degli altri, lo spirito di sacrificio e di temperanza, la saggezza nello scegliere definitivamente la persona con cui condividere tutta la vita, la capacità di esaltare e difendere la qualità di un amore che liberi le risorse migliori e realizzi le attese profonde di ogni uomo e di ogni donna. In questi giovani va ravvivato il valore della famiglia, che sappia trasmettere robusti principi morali, superare fragilità e immaturità. Una festa che unisce tante persone, che ci ricorda San Valentino, santo che ha amato a tal punto da perpetuare la sua testimonianza anche dopo 17 secoli».