L’esultanza eccessiva per i playoff raggiunti nell’ultima partita della scorsa stagione costerà un anno senza stadio per un tifoso del Perugia, a cui è stato comminato il Daspo.
Il 33enne, al termine della vittoria del Perugia sul Monza, lo scorso 6 maggio, era sceso sul terreno di gioco, cercando di raggiungere i calciatori all’interno del tunnel che conduce agli spogliatoi dello stadio “Renato Curi”.
Il tifoso, non senza difficoltà, era stato poi fermato all’interno del tunnel dal personale della sicurezza, che aveva allertato la polizia di Stato. Gli agenti della Digos, intervenuti prontamente, lo avevano identificato per poi procedere con le attività di rito.
Il questore, giudicando grave la sua condotta, ha emesso il Daspo. Il provvedimento vieterà al 33enne l’accesso – su tutto il territorio nazionale – ai luoghi in cui si svolgono le manifestazioni sportive di calcio, di Coppa Italia, di coppe internazionali, di campionato e le amichevoli delle squadre di calcio militanti in campionati nazionali professionistici e dilettantistici iscritte alla F.I.G.C. per la durata di 1 anno.
All’uomo sarà inoltre interdetto – a partire da due ore prima e sino a due ore dopo la conclusione della manifestazione sportiva – l’accesso e lo stazionamento in un’area ricompresa in 400 metri di distanza dai luoghi antistanti lo stadio, le stazioni ferroviarie interessate dall’arrivo o dalla partenza dei tifosi, i parcheggi pubblici serventi gli impianti sportivi, i luoghi di allenamento e i ritiri delle squadre di calcio.
L’eventuale violazione del divieto potrà essere punita con la pena di reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10mila a 40mila euro.