Ha commesso un “abuso dei poteri e in violazione dei doveri inerenti la pubblica funzione esercitata, approfittando di circostanze di persona tali da ostacolare la pubblica e privata difesa, in particolare dell’evidente inferiorità psichica della vittima, in ragione della minore età, sia del ruolo di insegnante” il prof cinquantenne, originario di Spoleto ma all’epoca dei fatti insegnante in un professionale di Assisi, è stato condannato a nove mesi (pena sospesa) e al risarcimento di 1.500 euro.
L’uomo sarebbe colpevole non solo di insulti omofobi nei confronti di un alunno quattordicenne, ma anche di averlo colpito con due calci e due pugni. Una vicenda accaduta sette anni fa, che aveva causato prese di posizione anche a livello nazionale e una visita anche dell’allora sottosegretario al Miur. All’epoca il prof era stato sospeso e trasferito. Sette anni dopo, la condanna – sospesa – e il pagamento di una provvisionale di 1500 euro.