“Non accettiamo aut-aut”. La sindaca Vittoria Ferdinandi spiega il no dell’amministrazione comunale alle risposte sollecitate da Eurocommercial in merito al progetto di espansione del Centro Commerciale di Collestrada. Un progetto, quello presentato dal colosso olandese, per un investimento di circa 90 milioni di euro, compreso il contributo per la viabilità di collegamento, la nuova stazione ferroviaria, la pista ciclabile e le opere idrauliche della zona. E circa 800 nuovi posti di lavoro, tra i 600 delle attività che si sarebbero dovute insediare nell’ampliamento e gli oltre 200 delle fasi di cantiere.
“No aut-aut”
“Ad oggi – argomenta però la sindaca – non ci sono state fornite le garanzie sufficienti ad assicurare che venga ottemperato il necessario bilanciamento tra i legittimi interessi privati e la creazione di valore che afferisce alla sfera dell’interesse pubblico generale. Sono circa 20 anni che vari progetti legati a quel compendio commerciale e alla sua potenziale area di espansione, sono passati sulle scrivanie di varie amministrazioni comunali. A noi è stato intimato di decidere in poco più di un mese. Dopo anni di rinvii la nostra amministrazione intende procedere con correttezza e chiarezza riguardo a questioni cruciali per lo sviluppo socio-economico della città. Riteniamo fondamentale che le imprese e gli imprenditori meritino risposte tempestive e trasparenti, senza ambiguità. Ma se questi sono i tempi richiesti dai proponenti non possiamo che rispondere di non voler abbozzare risposte sommarie e scelte affettate perché non sostanziate da impegni formali assunti da tutti i soggetti coinvolti”.
“Più rischi che benefici”
“Il nostro approccio – prosegue Ferdinandi – è guidato da una visione complessiva della gestione del territorio e dal rispetto degli impegni assunti con i cittadini. Al momento, i rischi associati alla creazione di un nuovo polo commerciale in una zona che già soffre di una criticità importante specie sotto il profilo del traffico veicolare, non sono attualmente compensati da benefici certi che potrebbero bilanciare questa situazione. La nostra amministrazione continuerà, in ogni caso – assicura – ad assumere informazioni puntuali e a ricercare la chiarezza necessaria su impegni formali che non spettano per competenza al Comune di Perugia, ma che sono indispensabili per comporre un quadro definito della vicenda sul quale potremo esprimerci formalmente”.
La stazione
E i soldi privati per le opere di interesse pubblico? Il Comune di Perugia cerca altre vie, lontane dall’Olanda. “Il nostro impegno proseguirà, già da domani, andando a ricercare ulteriori interlocuzioni con Regione ed RFI – informa la sindaca – per affrontare insieme le problematiche della mobilita urbana, in particolare quella su ferro, in un’ottica integrata e sostenibile e non necessariamente vincolata a investimenti privati, con l’obiettivo primario di realizzare un piano di accesso alla città che veda la zona nord sollevata dalle criticità attuali”.