Aggiornamento alle 12:45 – “Quella di Spoleto è una bellissima caserma, non ci ero mai stato, fossero tutte così sarei molto più felice”: queste le parole del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Danilo Errico, ricevuto in Comune questa mattina. Dopo un incontro blindatissimo con il sindaco Fabrizio Cardarelli, il Generale di Corpo d’Armata ha incontrato gli assessori Antonio Cappelletti e Gianmarco Profili, il presidente del Consiglio comunale Giampiero Panfili ed alcuni consiglieri comunali (erano presenti Roberto Settimi, Aliero Dominici e Laura Zampa). Erano presenti anche il presidente della Fondazione Carispo, Sergio Zinni, e il segretario generale, Alessandra Villalta. Durante il suo intervento, il sindaco ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra l’Amministrazione comunale e l’Esercito, esprimendo particolare gratitudine per il sostengo offerto alla popolazione da parte delle Forze Armate in occasione dell’emergenza terremoto. Il generale, nel suo intervento, dove ha parlato dell’impegno dell’Esercito per il terremoto, ha spiegato che “il Battaglione che si trova qui è un bellissimo Battaglione, mi piace l’idea di mantenerlo in vita, ovviamente, non c’è nessuna intenzione di dismetterlo, e vediamo in futuro se possibile dargli quel valore che merita“.
Insieme al Capo di Stato Maggiore Errico stati ricevuti dal sindaco Cardarelli, tra gli altri, anche il Generale di Divisione Salvatore Cuoci, capo ufficio generale del Capo di Stato Maggiore, il Generale di Brigata Paolo Raudino, Comandante della Brigata “Granatieri di Sardegna”, il Tenente Colonnello Ermanno Lustrino, Caposezione cerimoniale dello Stato Maggiore, il Tenente Colonnello Giuseppe Rauso, sezione cerimoniale dello Stato Maggiore e il Capitano Giorgio Vergori, aiutante di Campo del Capo di Stato Maggiore.
Dopo l’incontro la delegazione è stata accompagnata a visitare alcuni monumenti della città, in particolare piazza Duomo e la Cattedrale. Il Generale di Corpo d’Armata ha incontrato anche l’arcivescovo di Spoleto – Norcia, monsignor Renato Boccardo. Quindi il pranzo, in un ristorante di corso Mazzini.
Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Danilo Errico, è atterrato poco prima delle 9,30 di questa mattina sul piazzale della caserma Garibaldi, sede del 2° Battaglione Cengio dei Granatieri di Sardegna. Il numero 1 della Forza armata, dopo il saluto tributato da un picchetto d’onore, si è fermato a colloquio con i vertici militari del Battaglione e raggiungerà la sede del Comune tra circa un ‘ora dove troverà ad attenderlo il sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli.
Sull’incontro vige il massimo riserbo tanto che non è stato possibile avere conferma della presenza del Generale in città fino a pochi minuti fa. Fonti della maggioranza consiliare confermano che il primo cittadino sta seguendo da tempo un progetto che riguarderebbe lo sviluppo della caserma e del Battaglione Granatieri che rappresenta di fatto l’unica presenza militare in Umbria. Un tema caro a Cardarelli anche per i recenti eventi sismici che hanno richiesto uno sforzo enorme dell’Esercito, insieme ovviamente a quello profuso dalla Protezione civile.
A quanto può anticipare Tuttoggi, nelle scorse settimane il sindaco è stato ricevuto dal Generale Errico a Palazzo Esercito. Quella odierna dunque più che una visita di cortesia si profila come un vero e proprio incontro istituzionale che potrebbe portare a gettare le basi per uno sviluppo della presenza dei militari a Spoleto, città da sempre legata alla Forza armata essendo stata sede del Corso Ufficiali prima, del Corso Sottufficiali più tardi e, negli anni ’90, del glorioso 2° Reggimento Granatieri di Sardegna.
Dal palazzo al momento nessun commento ufficiale.
Chi è il Generale Errico – Dopo aver frequentato l’Accademia militare di Modena è stato nominato Tenente dei bersaglieri quindi pilota di elicottero presso il 51esimo Gruppo Squadroni Leonte e il 1° Reggimento Antares di Viterbo. Istruttore di volo, ha frequentato il Corso Superiore di Stato Maggiore. Nella sua carriera ha partecipato alle operazioni “Vespri siciliani” e “Riace”, ha comandato il 7° Reggimento elicotteri d’attacco “Vega” partecipando all’Operazione “Alba” in Albania. Ha prestato servizio alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso il Consiglio Atlantico e ha rappresentato l’Italia nel Comitato di Revisione della Difesa NATO (DRC) e nel Comitato di Pianificazione e Revisione del Processo PfP (PARP). Ha comandato la Brigata corazzata “Pinerolo” in Bari, la Brigata Italo-Tedesca in Kosovo,
Inviato in Afghanistan, da febbraio a ottobre 2006 ha comandato la Regione Ovest di ISAF ad Herat (Afghanistan) e il Centro Operativo dello Stato Maggiore dell’Esercito. Con il grado di Generale di Corpo d’Armata è stato Comandante del Comando Forze di Difesa di Vittorio Veneto e successivamente ha svolto l’incarico di Sottocapo di Stato Maggiore della Difesa. Dal febbraio 2015 il Consiglio dei Ministri lo ha nominato Capo di Stato Maggiore dell’Esercito.