L'ispettore ucciso da un colpo ravvicinato che sarebbe partito, a seguito di un urto, dal fucile che teneva in spalla
Saranno celebrati venerdì 27 gennaio, alle ore 14,30 nella chiesa di San Pietro a Spoleto, i funerali di Daniele Tardocchi, l’ispettore di polizia morto sabato scorso in un incidente di caccia in località Balduini. La salma è stata restituita ai familiari una volta eseguita l’autopsia ordinata dal magistrato che si occupa del caso. Esame che avrebbe confermato che il decesso sia avvenuto a seguito di un colpo alla testa da distanza ravvicinata. Colpo che, secondo quanto è stato sinora ricostruito, anche sulla base delle testimonianze dei due amici che erano a caccia con Tardocchi e dei rilievi effettuati dagli inquirenti sul luogo della tragedia, sarebbe partito dallo stesso fucile che l’ispettore teneva in spalla, a seguito di una scivolata e dell’urto con la vegetazione della zona impervia dove stava cacciando beccacce.
Le indagini
Dinamica che dovrà essere confermata dagli esami balistici. Intanto, nei prossimi giorni il medio legale Fabio Lancia, che ha eseguito l’autopsia, dovrà depositare la consulenza richiesta dalla Procura, che ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio colposo.
Il cordoglio dei cacciatori e degli amici
Una tragedia che ha profondamente colpito i cacciatori e le persone che conoscevano l’ispettore di polizia, appassionato di caccia e, anche per il lavoro svolto, esperto conoscitore di armi. Persone che ora si stringono intorno ai familiari, alla compagna e al figlioletto.
La salma è nella camera ardente della casa funeraria Arof. Dopo i funerali, che saranno appunto celebrati domani (venerdì) a San Pietro, la salma sarà tumulata nel cimitero di Crocemarroggia.