A 13 anni era già a capo di una banda di rapinatori minorenni, a 22 aveva ucciso un edicolante | Prosegue la caccia all'uomo
Ergastolo per aver ucciso un edicolante a Napoli, nel 2006, quando aveva appena 22 anni. Ecco chi è Domenico D’Andrea, detto Pipotto, il detenuto evaso venerdì pomeriggio dal carcere di Capanne.
Come informa il Sappe, il sindacato di polizia penitenziaria, D’Andrea stava lavorando nell’area all’esterno del carcere, usufruendo del turno di lavoro previsto dall’articolo 21 dell’ordinamento penitenziario. Una situazione di cui ha approfittato, eludendo la sorveglianza e scavalcando la bassa recinzione tra lui e la libertà.
Chi è Pipotto
Secondo quando ricostruito dagli inquirenti, Pipotto già a 13 anni era a capo di una banda di minorenni che a Napoli rubava motorini. Varie rapine, in una delle quali era rimasto anche ferito a una gamba da un colpo di pistola sparato da un carabiniere.
Più volte era finito negli istituti minorili, da cui era riuscito a fuggire. Fino a finire in un penitenziario. Ma era uscito dal carcere usufruendo dell’indulto insieme ad altri due dei quattro complici con cui, una volta in libertà, aveva rapinato un edicolante, Salvatore Buglione, rimasto ucciso. Omicidio per il quale D’Andrea nel 2007 era stato condannato all’ergastolo, pena che stava scontando a Capanne.
Fino all’incredibile fuga, che ha fatto scattare la caccia all’uomo, a cui stanno partecipando, insieme agli agenti della penitenziaria, polizia e carabinieri.