Il 68enne è stato scoperto durante una serie di controlli sulla corretta detenzione delle armi
Ha ereditato il fucile del padre ma non ha regolarizzato il passaggio all’ufficio locale di pubblica sicurezza o al locale comando dell’Arma dei Carabinieri, secondo le modalità previste dalla legge, il 68enne denunciato al termine di una serie di controlli finalizzati alla corretta detenzione delle armi e del relativo munizionamento.
Gli agenti della polizia di Stato del commissariato di Assisi guidato dal vicequestore Francesca Domenica Di Luca, nell’ultimo periodo, hanno intensificato i controlli presso le abitazioni e i luoghi in cui – secondo le denunce effettuate all’autorità di pubblica sicurezza – risultano essere custodite le armi dei titolari di licenza e dei detentori. Si tratta di un’operazione che si è svolta in tutto il territorio assisano comprendendo oltre le realtà di Assisi, Bastia Umbra, Cannara e Petrignano d’Assisi.
Nell’ambito dei 91 controlli effettuati, gli agenti hanno come detto denunciato il 68enne che, a seguito delle verifiche è risultato essere in possesso di un fucile – appartenuto al defunto padre – di cui non era stato regolarizzato il passaggio a proprio nome, così come previsto dalla normativa vigente in materia. L’uomo ha fornito una giustificazione non attendibile e per questo è stato denunciato violazione delle prescrizioni previste dal combinato disposto dagli articoli 38 del Tulps e 58 del regolamento di esecuzione del TULPS.