L'obiettivo ultimo è quello di favorire un senso di appartenenza più forte tra il cittadino che risiede nel centro storico e la Quintana. In questa prospettiva ha impostato i lavori la commissione congiunta Comune-Ente Giostra della Quintana per abbellire in modo più efficace la città durante le manifestazioni. Da qui la volontà di restaurare e realizzare di nuovo gli stemmi delle contrade o portabandiere puntando anche a far esporre i drappi dalle finestre dei palazzi gentilizi, ora restaurati, o dalle case di coloro che risiedono nel centro storico.
I lavori della commissione sono stati illustrati ieri mattina da Joseph Flagiello, assessore comunale all'urbanistica, Ivano Bruschi, consigliere comunale del Prc e dal presidente dell'Ente Giostra della Quintana, Domenico Metelli.
“Anche per la presenza di tanti cantieri in diverse vie della città – ha detto Bruschi – erano state tolte i portabandiere e quindi alcune zone erano sguarnite da segni distintivi delle contrade. Questo progetto ha preso in esame la situazione disegnando una mappa dove poter porre i nuovi stemmi (36 in tutto)”. Metelli ha ricordato l'importanza di una collaborazione stretta tra istituzioni ma anche da parte di tanti cittadini affinchè “la Quintana possa diventare un'attività importante per l'intera città. Sarebbe auspicabile, per un salto di qualità, far svolgere la giostra di settembre sempre il 15”. Per Flagiello “è essenziale il rapporto di partecipazione e collaborazione che si deve instaurare sulla spinta di questo progetto che andrà avanti nei prossimi mesi. C'è già un finanziamento di 15mila euro per il sostegno alla realizzazione degli stemmi. Dalla giostra di giugno si potranno vedere i primi risultati”.