Ci risiamo. Un altro incidente è avvenuto oggi pomeriggio (10 novembre), poco prima delle 15, nel cosiddetto e ormai tristemente famoso “punto maledetto” di via Marinelli, a Città di Castello.
Stavolta, probabilmente anche a causa dell’asfalto reso scivoloso dalla pioggia, l’auto ha perso il controllo in uscita dalla rotonda “R. Franklin” (come sempre accade) andando a scontrarsi direttamente contro il guardrail dell’altra corsia, fortunatamente non incontrando mezzi in arrivo dalla parte opposta (in passato questo tratto è stato spesso teatro di frontali).
La conducente, una ragazza di Lama (San Giustino), è stata soccorsa dal 118, che l’ha portata al vicino ospedale, anche se da quanto risulta non avrebbe nulla di rotto. Sul posto è arrivata anche la Polizia municipale per i rilievi del caso e per regolare il traffico.
Il “punto maledetto” è l’uscita in discesa che dalla rotonda conduce verso via Marinelli (direzione Riosecco), dove il conducente si trova ad affrontare una curva molto stretta e veloce, arrivando letteralmente a sfiorare le vetture provenienti dal senso opposto. Il problema si acuisce, inoltre, quando un’auto si ritrova a lato un pedone o un ciclista, che ingombrano non poco la corsia già molto stretta.
La questione era addirittura finita in Consiglio comunale un anno fa, dov’era emerso che i vari sinistri – con questo di oggi sono 13 in 6 anni – avevano in comune “condotte non conformi al codice della strada” da parte dei coinvolti, e quasi sempre per il superamento del limite di velocità o per l’asfalto reso scivoloso dalla pioggia, come aveva spiegato l’assessore Rodolfo Braccalenti. Quest’ultimo aveva poi ridimensionato la portata della questione sostenendo che le lesioni riportate da tutti gli automobilisti erano “sempre al di sotto dei 30 giorni di prognosi” e che il numero di sinistri registrati “è sempre stato notevolmente esiguo rispetto alla gigantesca mole di traffico che quotidianamente percorre la rotonda“.
In Consiglio si era poi esclusa la soluzione di uno spartitraffico centrale, proposta allora da Tommaso Campagni (FI) – poiché “la larghezza della carreggiata non consentiva questa opzione” – ma l’assessore aveva comunque annunciato il rifacimento della pavimentazione della “curva maledetta”, con un tipo di asfalto che avrebbe garantito più aderenza rispetto a quello attuale entro la primavera 2023. Tra pochi mesi saremo nel 2024 e l’unica certezza è che qui si continuano a fare incidenti…