ENERGIE RINNOVABILI, SIT-IN DEL FOTOVOLTAICO DAVANTI LA PREFETTURA. TERNIENERGIA GUIDA LA PROTESTA. NERI: "CI TOLGONO BENZINA" - Tuttoggi.info

ENERGIE RINNOVABILI, SIT-IN DEL FOTOVOLTAICO DAVANTI LA PREFETTURA. TERNIENERGIA GUIDA LA PROTESTA. NERI: “CI TOLGONO BENZINA”

Redazione

ENERGIE RINNOVABILI, SIT-IN DEL FOTOVOLTAICO DAVANTI LA PREFETTURA. TERNIENERGIA GUIDA LA PROTESTA. NERI: “CI TOLGONO BENZINA”

Mar, 26/04/2011 - 17:15

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Luca Biribanti

“Siamo assolutamente convinti che l'energia nucleare sia il futuro di tutto il mondo”, mentre il premier Silvio Berlusconi dichiarava l'indirizzo della politica nazionale in fatto energia nella conferenza di Villa Madama nel vertice italo-francese con Nicolas Sarkozy, a Terni, davanti alla Prefettura, andava in scena il sit-in di protesta del settore fotovoltaico contro la decisione del governo di tagliare i fondi destinati alle energie rinnovabili. Dopo il decreto dello scorso 3 marzo tutto il settore è entrato in agitazione visto che saranno bloccati tutti gli incentivi che erano previsti nel decreto Conto Energia (DM del 6 agosto 2010) per tutti gli impianti fotovoltaici connessi dopo il 31 maggio 2011. A Terni la questione viene seguita con particolare interesse da TerniEnergia, azienda leader nazionale e punto di riferimento mondiale, per la produzione di energia 'pulita'. Nella mattinata di oggi i vertici dell'azienda, con a capo il presidente di TeniEnergia, Stefano Neri, il sindaco di Narni, Stefano Bigaroni, il Prefetto di Terni, Augusto Salustri e il delegato sindacale della Cisl, Maurizio Ottaviani, hanno avviato un tavolo di concertazione per inviare un documento congiunto al Ministero dell'Economia e dello Sviluppo per chiedere una frenata decisa del governo sul taglio ai fondi. Grande assente al tavolo delle trattative è stata la Regione che non si è presentata nè con la presidente, Catiuscia Marini, nè con l'assessore di riferimento, Gianluca Rossi. Il fatto è stato mal considerato dal presidente di TerniEnergia, Stefano Neri: “Se ci fosse stata la Regione avremmo potuto siglare un accordo per un tavolo d'emergenza lavoro-impresa per questo territorio sulle energie rinnovabili”. Fuori Palazzo Bazzani circa 200 operai hanno bloccato il traffico per circa 3 ore manifestando con striscioni il loro disappunto sulla via scelta dal governo in fatto di energia. A rischio ci sono rinnovi di contratti, nuove assunzioni e investimenti pari a 35 milioni di euro e il 28 maggio ci sarà il passaggio politico fondamentale della vicenda, quando avverrà l'incontro tra Stato e Regioni e si deciderà del futuro del settore fotovoltaico. TerniEnergia è una risorsa “non solo a livello territoriale – ha ricordato il sindaco di Narni, Stefano Bigaroni – ma per tutta la nazione. Abbiamo sostenuto con forza l'area di Nera Montoro con le istituzioni e le forze sindacali perchè per noi questa lotta ha un valore particolare”. Anche Feliciano Polli, presidente della provincia, megafono alla mano ha espresso il punto di vista sulla questione: “Non si capisce, se non per rispondere a esigenze di lobby, perchè si debba contrastare queste situazioni. Gli argomenti sono seri e le Regioni devono fare la loro parte, anche la nostra. Purtroppo la nostra oggi era assente, ho cercato personalmente l'assessore ma non sono riuscito a parlarci, ma mi impegno personalmente a faro nel più breve tempo possibile per dare forza, insieme alle garanzie del Prefetto, a un atto politico incisivo”.

TERNI RESEARCH – Con riferimento alla manifestazione odierna organizzata da Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uilcem Uil presso la Prefettura di Terni, per chiedere la modifica del “Decreto Quarto Conto Energia” del Ministero dello Sviluppo Economico e per la rifunzionalizzazione dello stabilimento Nuova Terni Industrie Chimiche di Nera Montoro, il presidente del Gruppo T.E.R.N.I. Research, Stefano Neri, ha così dichiarato: “ll decreto Romani, varato inaspettatamente nello scorso mese di marzo, ha interrotto il ciclo virtuoso di sviluppo del settore fotovoltaico, modificando in corsa la regolamentazione del settore e introducendo elementi di profonda incertezza per l’industria del solare e gli investitori. Al Vice Prefetto Lombardo abbiamo rappresentato oggi, insieme ai lavoratori, alle organizzazioni sindacali e alle istituzioni locali, la necessità di avere un quadro certo di regole e di riferimenti economici e normativi per programmi di medio-lungo termine. In particolare, le aziende del Gruppo T.E.R.N.I. Research hanno chiesto che il massimo rappresentante del Governo sul territorio evidenzi al Ministero dello Sviluppo Economico, in prossimità della Conferenza Stato-Regioni che dovrà esprimersi sul nuovo regime di incentivazione dell’industria fotovoltaica, la necessità di tutelare la filiera produttiva nazionale che in questi anni ha prodotto, con effetti anticiclici, investimenti, occupazione e sviluppo. La bozza di decreto circolata in questi giorni, invece, introduce il rischio di forti speculazioni e ritardi burocratici in ordine agli iter autorizzativi, mette a rischio i cantieri già ultimati o in fase di ultimazione, legando l’incentivazione all’allaccio degli impianti alla rete, penalizza fortemente gli impianti taglia industriale riducendo in maniera indiscriminata le tariffe nel periodo transitorio e non recepisce le migliori esperienze europee (modello tedesco) basate su tetti variabili. E’ urgentissima, di conseguenza, la costituzione di un tavolo istituzioni-imprese per la rifunzionalizzazione, il rilancio e la reindustrializzazione dello stabilimento Nuova Terni Industrie Chimiche di Nera Montoro, anche al fine di evitare pesanti ripercussioni ed effetti negativi del “Decreto Quarto Conto Energia” sugli assetti occupazionali. La disponibilità della Prefettura e degli enti locali a una pronta costituzione dello strumento di confronto e concertazione è elemento fondamentale per velocizzare gli interventi e gli investimenti previsti nell’area industriale e per ridurre al massimo i tempi di realizzazione per l’attivazione delle nuove iniziative nel settore dell’industria verde. Va evidenziata, infine, la peculiarità della situazione del Ternano-Narnese, che ha acquisito una leadership italiana nel settore della green economy e delle energie rinnovabili e che, a conferma del dinamismo del territorio, ha dimostrato anche in questa occasione una capacità di reazione congiunta e di unità di intenti delle istituzioni, dei sindacati, dei lavoratori e delle imprese”.

© Riproduzione riservata

Si ringrazia TerniEnergia per la collaborazione fotografica

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