“Chi mi conosce sa che non sono brava a dire quello che non penso. Quindi non mi sentirete promettere cose impossibili da realizzare, anche se questo dovesse costare consenso elettorale in un periodo in cui, a volte, si vuole credere a tutto invece di guardare alla realtà e lavorare insieme per migliorarla“. Si è presentata così, di fronte ad una vasta platea al Centro socio-culturale San Francesco di Umbertide, la candidata a sindaco del Partito Democratico Paola Avorio.
Un’Amministrazione comunale deve e può pretendere il rispetto delle regole di tutti coloro che vivono a Umbertide
La 51enne dirigente scolastica, unica donna tra i 6 candidati, ha esordito dicendo che un’Amministrazione comunale può lavorare per ridurre la pressione fiscale a cominciare dalla Tari, “dove il relativo servizio di igiene urbana dovrà subire modifiche e miglioramenti”.
Anche sul centro islamico, “va ridiscusso e ridefinito l’utilizzo degli spazi nel rispetto della legge. Ad Umbertide non può esistere una moschea e i locali del centro devono servire solo per chi vive ad Umbertide. Va ridefinito il protocollo sottoscritto tra le istituzioni, i cittadini devono essere protagonisti, devono conoscere ed essere consapevoli: laddove non c’è chiarezza si alimenta la paura e la confusione”.
Per quanto riguarda la sicurezza la Avorio spinge per un aiuto alle forze dell’ordine e di polizia locale per pattugliare meglio tutto il suo territorio e, soprattutto, per cacciare dalle piazze chi ruba e spaccia. La candidata ha parlato anche di potenziamento dei servizi sociali, a partire dal potenziamento e all’adeguamento del Centro Alzheimer, e di istruzione, a favore della quale l’Amministrazione dovrà essere in grado di intercettare tutte le future occasioni di finanziamento nazionale. La Avorio, sull’argomento a cui ha dedicato la sua vita, si è presa così anche un impegno personale: “Mettere 1 milione di euro all’anno per la sicurezza e il miglioramento delle nostre scuole, con la massima attenzione alla manutenzione dell’esistente“.
Sulla vicenda della Splendorini di Calzolaro, invece, alla candidata Pd non interessa dare colpe ma “eliminare i disagi dei cittadini che hanno diritto a vivere in un ambiente salubre”. Poi l’annuncio: “Metterò in campo tutte le azioni per delocalizzare l’azienda in altre zone lontane dai centri abitati“.
“Farò di tutto per promuovere tutte le azioni possibili per far crescere Umbertide, – ha concluso la Avorio – Mi metto a disposizione della città con la mia storia personale e la mia esperienza professionale: ci metto la mia faccia, la mia passione e il mio impegno. Sarò sempre pronta a confrontarmi con tutti per risolvere i problemi che abbiamo“.
Nei prossimi giorni la candidata Pd presenterà il suo programma dettagliato.