Cronaca

Elezioni Terni, Pd con ‘sindrome da renzismo’ | Salvini a Terni, Lega ‘in pressing’ su alleati

Ieri Maurizio Martina per il Pd, domani Matteo Salvini per la Lega e il centrodestra; a Terni i big della politica cercano di fare il punto della situazione in vista delle prossime elezioni di giugno e della scadenza dell’11 magio per la consegna delle liste dei candidati.

Gli stati d’animo e le ambizioni sono certamente differenti; il Pd ancora alle prese con le diatribe interne sulla ‘sindrome del renzismo’, la Lega con la consapevolezza di avere una possibilità storica in città per avere un sindaco di centrodestra dopo anni di ‘governo rosso’.

L’annuncio dell’arrivo di Matteo Salvini a Terni ha messo in fermento tutto il centrodestra, visto che ancora non è stato raggiunto l’accordo definitivo sul candidato sindaco. Nella giornata di oggi ci saranno ulteriori incontri che potrebbero mettere sulla stessa lunghezza d’onda le forze di destra e permettere a Salvini di annunciare proprio domani, nell’ambito di una conferenza stampa convocata in mattinata nella sede della Lega di Via Angeloni, il nome del candidato. Come sempre i nomi in lizza restano tre (Giorgio Deodato Norcia, Cristiano Ceccotti e il giudice Angelo Matteo Socci. ), ma non si escludono sorprese dell’ultimo momento.

Nonostante l’arrivo di Maurizio Martina per il direttivo regionale, invece il Pd è ancora alle prese con ‘le rese dei conti’ interne. Nella giornata di ieri anche i big del partito che si sono allontanati, come Eros Brega e Gianluca Rossi, erano presenti in sala, dove il segretario in reggenza ha richiamato le forze dem all’unità.

È un tema che suona ormai come un ritornello in Via Mazzini e sembra che la posizione di Martina sia molto vicina a quella della Governatrice dell’Umbria, Catiuscia Marini e dell’assessore regionale Fabio Paparelli; riavvicinarsi alle realtà cittadine e al mondo civico che ‘sentono’ distante l’attuale classe dirigente.

La segretaria comunale Sara Giovannelli, che nel fine settimana scorso ha avuto un ‘duro’ scambio di idee con i rappresentanti delle tre mozioni interne al Pd, ha ribadito la necessità di intraprendere un percorso di condiviso attraverso un tavolo di lavoro. Il problema è che il tempo stringe e, a parte le dichiarazioni di intenti, non sembra ancora che i dem abbiano le idee chiare su chi rappresenterà la lista come sindaco alle future elezioni.

La Lega ha invece giocato d’anticipo, ‘costringendo’ gli alleati a un rapido consulto in vista dell’arrivo del segretario nazionale; una mossa che conferma ‘il potere’ decisionale sul quale fa affidamento il partito di Salvini che punta alla leadership della coalizione di centrodestra.

I più tranquilli sono invece i pentastellati che hanno già consegnato la lista dei 32 candidati e hanno individuato il loro candidato sindaco in un componente del Movimento del territorio che ha già operato nel precedente governo della città, tutti indizi che portano al profilo di Thomas De Luca come potenziale candidato.