“Abbiamo scritto una pagina nuova nella storia della Regione Umbria” – e’ quanto dichiara in una nota l’avv. Luisa Di Curzio commentando il risultato delle elezioni regionali dello scorso 31 Maggio. “A Cascia, e non solo, abbiamo raggiunto un ottimo risultato: ringrazio tutti i miei concittadini e i cittadini della Regione che hanno voluto riconoscermi ancora una volta stima e fiducia”.
Luisa Di Curzio, con 559 preferenze valide, si è posizionata al sesto posto nella Lista civica “Ricci Presidente”, attestando di essere radicata sul territorio e di svolgere un proficuo lavoro anche nella carica che attualmente riveste come capogruppo di minoranza nel Comune di Cascia.
“Non è stato facile – continua Di Curzio – “raggiungere un simile traguardo anche perché nella mia città, roccaforte del Sindaco Emili, c’è stata una pacifica “guerra all’ultima preferenza”; aver vinto, nonostante l’incessante e certosino lavoro dell’intera maggioranza del Comune di Cascia, è stata non solo una soddisfazione personale, ma l’indice di un calo oggettivo dei consensi del Centro Sinistra: la coalizione di Claudio Ricci si è infatti affermata nella città di S. Rita per circa 200 voti di vantaggio”.
“Colgo anche l’occasione” – precisa Di Curzio – “per precisare che a Spoleto le mie aspettative non sono state affatto deluse, anzi: contrariamente a quanto erroneamente detto e scritto da alcuni, non ero affatto “la candidata supportata da Rinnovamento per Spoleto”! Clamoroso errore e indice di superficialita’ è stato quello di voler legare il mio nome ad una presunta debacle del suddetto movimento civico che mai, e ribadisco mai, ha dichiarato, pubblicamente e privatamente, di offrirmi supporto”.
“La mia” – conclude l’avvocato di Cascia – “è stata una campagna elettorale di forte e convinto impegno personale, fondata sul contatto diretto con la gente, con i territori e i cittadini che, anche per ragioni professionali, frequento da anni. E’ stata anche, e non da ultimo, il risultato di una fiducia accordata per l’impegno profuso in tante associazioni di volontariato, irrinunciabili nello sviluppo e nel progresso sociale, di Cascia, della Valnerina e dell’intera Regione. E tutto questo, come sempre, ha chiaramente ripagato ogni sforzo”.