Ancora novità dal decreto Milleproroghe. Dopo quanto deciso a proposito del Piano periferie, e quanto sta accadendo tra Perugia e Terni, la novità è anche per le elezioni provinciali, con cui si rinnoveranno i mandati dei presidenti di Provincia e dei Consigli provinciali in scadenza, in base a quanto specificato dalla stessa norma. Nello specifico, con il decreto Milleproroghe è prevista la proroga al 31 ottobre 2018, contrariamente a quanto fissato in precedenza, ossia le elezione al 14 ottobre 2018.
Ecco dunque che si aprono i primi scenari per l’autunno per entrambe le province umbre, senza dimenticare gli altri appuntamenti elettorali che interesseranno il 2019: per l’esattezza, saranno 63 i Comuni umbri ad andare al voto, sui 92 presenti in regione. Tra questi, si ricorderà, c’è anche Perugia.
Nel decreto, inoltre, è stata avanzata la proposta all’elezione del presidente della Provincia direttamente da parte dei cittadini e non più attraverso il voto dei sindaci. A proporre la manovra è stata la Lega, con un ritorno alla sovranità popolare per le province, rimaste sospese tra la riforma che le doveva abolire e la bocciatura del referendum del 2016.
Come potrebbe funzionare
La legge attuale stabilisce che per potersi candidare alla presidenza della Provincia, i sindaci debbano avere almeno 18 mesi di mandato davanti a loro. Tale regola ha di fatto escluso dal procedimento elettorale, guardando alla situazione complessiva in tutta Italia, un terzo dei sindaci coinvolti nelle elezioni provinciali in programma nei prossimi mesi. La Milleproroghe modifica tale norma, fissando la durata residua del mandato necessaria per la candidatura da 18 a 12 mesi.
La situazione a Perugia
Passando in Umbria, a Perugia per l’esattezza, con Nando Mismetti uscente, il quale ricopre anche l’incarico di sindaco di Foligno, e con la possibilità che a candidarsi per il centrosinistra non sarà lui, la rosa dei nomi per i papabili spazia dall’Alto Tevere fino alla zona del Lago Trasimeno.
Elezioni Province | A Perugia vince il centro-sinistra | Lattanzi presidente a Terni
In testa ci sarebbe il sindaco di Corciano, Cristian Betti, già presidente di Auri, che ha ottenuto un buon risultato alle ultime elezioni comunali, appoggiato dal consigliere regionale Giacomo Leonelli. Una nuova sfida importante per il centrosinistra in Umbria, dopo il voto del 4 marzo. Altro nome che circola è quello del sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta. Per il centrodestra, invece, si fanno i nomi del neoeletto sindaco di Spoleto Umberto De Augustiniis e di Luca Carizia, da Umbertide. Sembra fuori invece Andrea Romizi, pronto all’appuntamento elettorale per Perugia 2019.
La situazione a Terni
Diversa la situazione a Terni, dove si rinnoverà solo il consiglio provinciale. Giampiero Lattanzi, ex sindaco di Amelia, resta infatti al suo posto, essendo giunto in Provincia nel 2016, eletto all’ultima tornata dopo le dimissioni di Di Girolamo, avvenute nel 2016 per i pressanti impegni come sindaco di Terni.
Giampiero Lattanzi eletto presidente della Provincia di Terni
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