Elezioni amministrative 2022: i risultati delle urne. A Poggiodomo vince l'ex vicesindaco Marini, Cascia e Monteleone confermano gli uscenti
Filippo Marini – già vicesindaco (poi dimissionario) della passata Giunta -, Marisa Angelini e Mario De Carolis: sono rispettivamente i nuovi primi cittadini di Poggiodomo, Monteleone di Spoleto e Cascia. Nei tre comuni della Valnerina al centro delle elezioni amministrative in questa tornata, infatti, si assiste in sostanza a tutte riconferme.
In attesa dei dati ufficiali, l’esito delle urne premia i sindaci uscenti di Cascia e Monteleone, con il primo – Mario De Carolis – che era a capo di una unica lista bipartisan e la seconda – Marisa Angelini – che è ora al terzo mandato. Mentre nel più piccolo comune dell’Umbria, appena 94 elettori, nonostante i veleni politici ed il commissariamento dell’ente nell’ottobre scorso, a vincere le elezioni amministrative è Filippo Marini, già vicesindaco dal 2019, che ha battuto alle urne Marina Amori, già candidata a sindaco tre anni fa. Una vittoria, quest’ultima, per appena 3 voti.
Elezioni, tutti i risultati nei comuni
Le elezioni a Monteleone di Spoleto
A Monteleone di Spoleto, su 497 elettori si sono recati alle urne in 405, l’81,49%. Appena 4 le schede bianche, 3 invece le nulle. Marisa Angelini, 67 anni, a capo della lista Paese è futuro, si conferma sindaco con 228 preferenze (57,29%). Francesco Pasquali, a capo di Aria nuova ripartiamo, si ferma al 42,71% (170 voti).
Poggiodomo, vittoria per 3 voti
A Poggiodomo, come detto, il nuovo sindaco è stato eletto per soli 3 voti. Una situazione simile avvenne qualche anno fa a Preci. A guidare il più piccolo Comune dell’Umbria per i prossimi 5 anni, dunque, sarà Filippo Marini, 49 anni. Dei 94 aventi diritto al voto, si sono recati alle urne in 80 (85,11% dei voti). Una la scheda bianca, mentre i voti raccolti dalla lista Poggiodomo di tutti, con a capo Marini, sono stati 41 (51,9%), a fronte dei 38 di Marina Amori a capo della lista Crescere insieme (48,1%).
Elezioni a Cascia, dissenso espresso con 92 schede bianche o nulle
Nella città di Santa Rita la riconferma del sindaco uscente Mario De Carolis era scontata, visto che la sua lista – Patto per Cascia – era l’unica depositata in queste elezioni amministrative. Ma la decisione dei rappresentanti di varie forze politiche di correre insieme in una unica lista, considerando le difficoltà del territorio chiamato a gestire la ricostruzione post sisma del 2016, non è stata gradita da tutti i casciani. E così, su 2.483 elettori, alle urne si sono recati in 1.674 (il 67,42%). Circa un casciano su tre, insomma, ha preferito non votare probabilmente come forma di dissenso. Mentre altri hanno preferito andare comunque alle urne ma lasciare la scheda bianca o far sì che fosse nulla. Le schede bianche, infatti, sono 39, quelle nulle 53. Dunque 92 voti in tutto espressi in sostanza in dissenso rispetto all’unico candidato sindaco.
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