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Elezioni in Umbria, il sondaggio di “Porta a Porta” gela il Pd | Ricci pesca tra il M5s

Donatella Tesei avanti rispetto a Vincenzo Bianconi di quasi 8 punti percentuali nella corsa verso Palazzo Donini. Così il sondaggio sulle intenzioni di voto alle regionali in Umbria realizzato da Noto sondaggi (www.notosondaggi.it) per la trasmissione Rai “Porta a Porta”.


Assemblea Cna, il confronto Tesei – Bianconi


Donatelli Tesei, candidato del centro destra (Lega FdI e FI e due liste civiche) è data tra il 47% e il 51%, mentre quello di Pd e M5S (e altre tre liste) Vincenzo Bianconi è tra il 39% e il 43%.

Il terzo candidato in ordine di consenso, Claudio Ricci, appoggiato da 3 liste civiche, si fermerebbe tra il 5,5% e il 7,5%. Claudio Ricci che viene indicato da Vespa e dal sondaggista noto come un candidato comunque dell’area di centrodestra.

Per il sondaggista Antonio Noto gli indecisi tra gli elettori umbri sarebbero oggi circa il 29%. E proprio questa alta indecisione, unitamente al fatto che manchino ancora due settimane al voto, rende comunque il risultato finale ancora non molto affidabile.

I flussi di voto

Quanto ai flussi di voto, secondo il sondaggio voterà Tesei il 20% di coloro che alle europee avevano votato Movimento 5 stelle, il 92% degli elettori della Lega e il 4% degli elettori del Pd.

Bianconi raccoglierà invece il 70% degli elettori cinquestelle, l’86% di quelli del Pd e l’1% dalla Lega.

Ricci, sulla cui collocazione politica si è discusso in trasmissione (in studio ospite il ministro dei Trssporti Paola De Micheli) prenderà il 5% dei voti grillini, il 2% dei voti del Pd e solo l’1% di quelli della Lega.

Infine, il 5% degli elettori pentastellati voterà per uno degli altri candidati, e così farà il 2% degli elettori del Pd e l’1% di quelli della Lega.

Le conseguenze sul Governo

Vespa ha presentato il voto in Umbria come importante perché primo banco di prova dell’alleanza tra Pd e Movimento 5 stelle. Ma per il 44% degli italiani il voto in Umbria non avrà conseguenze per il Governo, mentre il 25% ritiene di sì.