Il Pd ha presentato ufficialmente le sue liste per le elezioni politiche del 25 settembre. Liste uscite dalla Direzione nazionale che si è tenuta a Roma, dopo un braccio di ferro tra il partito nazionale e le istanze del Pd umbre intorno alla candidatura come capolista al Senato di Walter Verini, terza carica del partito in qualità di tesoriere.
Sei i candidati alla Camera (Anna Ascani, capolista, Pierluigi Spinelli, Claudia Ciombolini, Lorenzo Ermenegildi Zurlo al proporzionale, Francesco De Rebotti e Stefano Vinti all’uninominale). E tre al Senato (Walter Verini capolista e Manuela Pasquino al proporzionale e, per la coalizione all’uninominale, il segretario regionale del Psi Federico Novelli).
Il segretario umbro del Pd, Tommaso Bori, dà appuntamento a tutti gli amministratori, i segretari e i candidati per lanciare insieme la campagna elettorale domenica 28 agosto alla Festa de L’Unità regionale che si terrà ad Umbertide.
“Abbiamo messo in campo la nostra squadra – sottolinea Bori – che avrà il compito, in queste settimane, di raccontare il nostro progetto e di dare gambe alla proposta per un Paese più giusto e più inclusivo. Un obiettivo ambizioso, che mette al primo posto la lotta alle nuove povertà e al lavoro povero, non ai poveri, come si propone di fare la destra per continuare a garantire rendite di posizione. Vogliamo, poi, una società inclusiva, in cui le stesse opportunità siamo date a tutti, in particolare alle donne e ai giovani, a cui vanno garantiti strumenti per la parità salariale, per i servizi, per l’accesso al lavoro. All’orizzonte c’è la costruzione di una crescita giusta e inclusiva, per l’Umbria e per il Paese; uno sviluppo sostenibile che non lasci indietro nessuno e in cui siamo perfettamente in equilibrio universalità dei diritti e del servizio pubblico essenziale – sociale, sanità, istruzione – e potenzialità dell’iniziativa privata. Questo è il nostro modello, questa è la nostra idea del mondo, che opponiamo con forza al modello e alle idee di una destra reazionaria, xenofoba e ultraliberista”.