Mancano ancora 4 mesi alle elezioni amministrative ma a Città di Castello il toto-nomi sui prossimi candidati sindaco impazza già da tempo. La missione è infatti quella di andare a sostituire Luciano Bacchetta, la cui investitura è durata ben oltre 10 anni.
A differenza di Assisi, dove ci sono già ben 4 aspiranti sindaco ufficiali, nella città di Burri i primi nomi ufficiosi volano non soltanto nelle piazze. Alcuni di questi sono stati ribaditi anche durante la recente Unione comunale del Pd, dove al già favorito Luca Secondi (attuale vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici) si sono aggiunti Rosario Salvato (vicepresidente della Fondazione Burri e già ex vicesindaco nella giunta Cecchini) e Luciana Bassini, attuale assessore alle Politiche sociali.
“Mi fa molto piacere che ci sia anche il mio nome nella rosa di candidati alla guida della coalizione di centrosinistra per le prossime elezioni comunali. – ha commentato Bassini – Lo considero un riconoscimento per il lavoro da me svolto negli ultimi cinque anni, i primi della mia vita politica”.
Da settimane ormai i gruppi dirigenti di maggioranza di Pd e Psi parlano di dare vita ad “una larghissima coalizione di centrosinistra, – come detto giorni fa dal segretario dei socialisti Marco Mearelli – conciliando anche sensibilità diverse“, che dovranno comunque trovare una convergenza su unico nome.
Di coalizione allargata parla da mesi anche Castello Cambia, che ha avviato da altrettanto tempo i lavori del Coordinamento per il cambiamento con M5S, Europa Verde e La Sinistra, e dato vita ad una serie di positive consultazioni e discussioni con le altre forze del centrosinistra, dove è emersa “una forte consapevolezza di cambiamento“.
“Nel rispetto delle storie e delle culture di ciascuna forza politica o movimento, e mantenendo le naturali e positive differenze all’interno di un percorso comune, – sottolinea il coordinatore di Castello Cambia Roberto Colombo – crediamo che occorra guardare avanti per costruire un progetto innovativo all’altezza delle sfide di questo presente. Per questo Castello Cambia valuta positivamente quanto espresso dal Psi, che evidenzia ‘l’impegno a lavorare senza veti e con determinazione per una coalizione larga di centrosinistra’, unica condizione per competere elettoralmente, per non consegnare alla destra anche la quarta città dell’Umbria“.
E il centrodestra? Anche da questa parte ovviamente si è alla ricerca del nome che potrebbe scalzare il centrosinistra da una delle roccaforti rosse della regione. E forse è proprio per l’importante ruolo e responsabilità che avrà il nuovo candidato che la decisione tarderà ancora ad arrivare.
Anche se la Lega vorrebbe esprimere il proprio candidato – si parla del giovane capogruppo Giorgio Baglioni ma anche dell’ex presidente del Consiglio comunale Roberto Cuccolini (già ex dirigente scolastico dell’Alighieri-Pascoli) – il nome più caldo fino a oggi rimane quello di Andrea Lignani Marchesani (Fd’I), già sfidante della Cecchini nel 2006.
Un indizio sicuramente curioso, nato da una battuta del sindaco Luciano Bacchetta (vedi video sotto), è arrivato durante uno scambio di opinioni proprio tra Lignani e Secondi durante l’ultimo Consiglio comunale. Il primo cittadino, nel placare ironicamente gli animi tra i due, ha esclamato: “Fermi! Non siamo ancora in campagna elettorale, i due sindaci si fermino!”. Solo una battuta o un piccolo “spoiler”? Staremo a vedere…