Una Sala gremita di Imprenditori, di liberi professionisti (ingegneri, architetti, geometri), ha reso ancor più forte e reale la testimonianza di un settore che, prima trainante, oggi sta scontando a duro prezzo le conseguenze della crisi, ma anche di un modo di operare, costruire, che oggi va necessariamente rivisto. Sia per motivi economici, sia per guardare al futuro, pensando – per esempio – alle energie alternative.
Diversi gli interventi moderati da Giuliano Giubilei Vice Direttore del Tg di Rai 3 che ha introdotto la Tavola Rotonda fornendo un quadro dalle note dolenti “La situazione dell'edilizia è grave e i dati del settore sono drammatici, nell'ultimo periodo sono falliti 12mila cantieri, è crollato il mercato della casa, ed imprese e cittadini hanno continue difficoltà ad accedere al credito”.
Anche il Sottosegretario Rocco Girlanda, intervenuto per rappresentare il Ministero delle Infrastrutture, ha accennato ad una delle tante necessità incombenti nel comparto dell’edilizia pubblica, il completamento della superstrada Orte-Civitavecchia “fa parte del pacchetto del Patto di territorio siglato a palazzo Chigi nel 2005, che resta ancora sulla carta. E’ importante per il territorio ed è in corso un approfondimento con tutti i soggetti interessati, in particolare con l’Anas per definire le migliori strategie economiche e finanziarie per il completamento”. Ha espresso vicinanza alle imprese, sottolineando che sarà fondamentale e forte l’impegno della politica per il sostegno delle imprese e dei cittadini che vorrebbero essi stessi un rinnovamento della propria città.
L’intervento di Giuseppe Flamini, Presidente di Confartigianato Imprese Terni “Terni è una città agonizzante e senza una svolta significativa entro i prossimi mesi non ci sarà più lavoro. Oltre all’edilizia sono scesi nel baratro le cementerie, le fornaci, gli studi professionali. E' necessario che lo stato investa nell’edilizia scolastica, le scuole, che il più delle volte non sono adeguate. Occorre porre più attenzione e mettere in sicurezza il territorio per prevenire alluvioni, frane, smottamenti che poi costano miliardi alla comunità”.
Al termine dell’intervento ha concluso esprimendo dispiacere per la scarsa presenza delle Istituzioni “più di 2500 posti di lavoro persi nell’edilizia non possono passare inosservati…”
Al di là di tale rammarico, ha invece espresso soddisfazione per gli ospiti intervenuti a livello nazionale, i tecnici e gli ordini degli Architetti -è intervenuta l’Arch. Tiziana Casavecchia- dei Geometri – è intervenuto il Geom. Aldo Proietti – e degli Ingegneri – è intervenuto l’Ing. Mario Biancifiori ; “Le idee – ha concluso – ci portano sicuramente buona linfa per ricominciare, pensare alla nuova costruzione, alle nuove città, ma è importante che le istituzioni sappiano che le nostre imprese per lavorare hanno bisogno di una cosa prima di tutte, un vero snellimento della burocrazia, che ancora oggi, per aprire un’azienda, per avviare un cantiere, rappresenta la prima causa di morte del sistema lavoro”
Tra gli interventi anche quello di Dino Piacentini Presidente ANIEM (Associazione Nazionale Imprenditori Edili Manifatturieri) il quale ha posto sul tavolo alcune considerazioni circa il territorio “sono sempre più scarsi gli spazi, e occorre quindi recuperare quanto realizzato negli anni '70 puntando su nuove costruzioni verso l’alto”.
Andrea Tomasi, presidente della Fondazione Ingegneri e Architetti Liberi Professionisti iscritti ad Inarcassa ha proposto un grande progetto per la salvaguardia del territorio e ha dichiarato : “La spinta maggiore deve arrivare dal mondo dell’edilizia, come negli anni '50 quando il settore ha fatto da volano per il miracolo economico del decennio successivo”.
E’ intervenuto infine Antonio Coccia (Marketing dell’Innovazione di Enel Energia) “L’edilizia – ha dichiarato – rappresenta un settore cruciale per l’efficienza energetica nazionale, con ampie opportunità di risparmio. Tra le più interessanti sono quelle offerte dalla bioedilizia, dove proprio il vettore energetico assume un ruolo decisivo per alleggerire le bollette e raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni. Tutti i Paesi avanzati stanno puntando per rendere l’intero comparto energetico più sostenibile, e le nostre città più efficienti e più vivibili.”
Ultimo e gradito anche l’intervento del Presidente della Camera di Commercio di Terni Enrico Cipiccia che ha sottolineato la lungimiranza dell’incontro rendendo partecipi e protagonisti, non solo le imprese, ma anche i liberi professionisti, gli attori principali di questo cambiamento necessario e urgente.