'Abbiamo rassegnato le dimissioni per il bene del paese: i cittadini purtroppo non conoscono la reale gravità della situazione, spesso sminuita da informazioni distorte e fumo negli occhi. Purtroppo, per sanare una situazione disastrosa come quella che abbiamo riscontrato e denunciato a più riprese, l'unica possibilità era quella di far intervenire un commissario prefettizio'. I tre consiglieri di opposizione scrivono una sorta di lettera aperta ai cannaresi per spiegare i motivi del loro eclatante gesto politico. Il nostro è stato prima di tutto un gesto di responsabilità, un rimedio estremo per contrastare l'immobilismo di questa amministrazione – scrivono Simone Agostinelli, Fabrizio Gareggia e Luca Pastorelli – che, ad esempio, in nove anni non è stata in grado di approvare il piano regolatore. Di certo, in nove mesi, la Petrini non sarebbe riuscita a fare quello che non ha fatto in nove anni, pur avendo potuto contare sempre su una maggioranza compatta che l'ha appoggiata anche su questioni gravissime, come le indagini della Corte dei Conti e della magistratura penale. Siamo consapevoli che le nostre dimissioni saranno strumentalizzate a fini politici – rilevano – ma siamo altrettanto consapevoli di aver agito per il meglio, e nell'esclusivo interesse dei cittadini, ai quali intendiamo spiegare questa scelta con un'assemblea pubblica.