“Spregiudicatezza e responsabilità”. E’ quello che ha chiesto Lamberto Zauli nel primo incontro con i Grifoni, conosciuti poco prima di guidarli nel primo allenamento.
L’allenatore ex Crotone, chiamato a risollevare le sorti del Grifo, nella sua prima conferenza stampa al Curi aveva al suo fianco il direttore sportivo Jacopo Giugliarelli, a cui la proprietà argentina ha confermato piena fiducia. “Conoscenza della categoria e competenze relazioni, oltre che tecnico-tattiche” sono le ragioni della scelta per sostituire l’esonerato Formisano. La prima scelta, nel momento in cui si fosse reso necessario cambiare guida tecnica.
Giugliarelli ha avuto parole di stima umana, oltre che professionale, per l’allenatore esonerato: “Questo è un giorno difficile per me. Ringrazio Formisano perché abbiamo condiviso insieme un percorso importante. Gli auguro davvero le migliori fortune, è un ragazzo che merita una importante carriera. Ma il calcio ha sempre dinamiche particolari: quando non incontri risultati e la continuità viene necessario il cambio di guida tecnica”.
Giugliarelli non si sente però deluso: “Piuttosto c’è voglia di rivalsa e di invertire un trend altalenante, trovando continuità”.
Zauli arriva alla vigilia di una doppia trasferta che non gli darà tempo, di fatto, di lavorare prima del campo dove ci sono punti in palio: “Non puoi che appoggiarti a quanto fatto prima” dice.
Il mister ha raccontato così il primo incontro con i giocatori: “Mi sono presentato ai ragazzi, ho parlato loro di come vorrei fosse lo spogliatoio, aspetto che ritengo importantissimo. E’ stata una semplice presentazione, per una conoscenza reciproca. Mi auguro che nasca empatia”. E sulle scelte del campo: “Cercheremo di plasmare la squadra a seconda del proprio modo di essere”.
Zauli spera di essere per i Grifoni di oggi ciò che Guidolin è stato per lui: “Mi ha cambiato completamente – riconosce – facendomi diventare da uno che giocava a calcio ad un giocatore professionista”. Esperienze che poi “le porti anche da allenatore”.
Nella scelta di Zauli di accettare la proposta di venire ad allenare a Perugia ha contato anche la storia del club: “Qui una storia incredibile, ci venivo a giocare 20 anni fa e c’erano grandissimi giocatori. C’è il blasone – avverte l’allenatore – ma questo non deve pesare sui ragazzi, loro non sono responsabili di quello che è successo in passato. Anche perché – avverte – siamo oggi in un campionato difficilissimo, con altre squadra blasonate”. E quella che Zauli spera di vedere, sotto la sua guida, è una squadra “bella e spensierata”. Anche perché ritiene di avere a disposizione una buona rosa: “Altrimenti – precisa – non avrei accettato”.
Anche il ds Giugliarelli si aspetta spensieratezza da questa squadra. Sulla cui costruzione non cerca alibi: “Deve dimostrare di essere forte”. E su futuri interventi di mercato: “Vedremo a gennaio. Numericamente non abbiamo bisogno di intervenire e secondo me neanche per le caratteristiche. ;a vedremo. Ho detto al mister che un primo bilancio lo faremo da qui alla sessione di mercato invernale e poi naturalmente alla fine del campionato”.