Ecco chi farà il Consigliere comunale in caso di vittoria di Zuccarini o Pizzoni - Tuttoggi.info

Ecco chi farà il Consigliere comunale in caso di vittoria di Zuccarini o Pizzoni

Claudio Bianchini

Ecco chi farà il Consigliere comunale in caso di vittoria di Zuccarini o Pizzoni

Tra esclusi eccellenti e new entry, i grillini manterranno comunque due esponenti
Gio, 30/05/2019 - 16:22

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Mentre centrodestra e centrosinistra sono alle prese con le grandi manovre elettorali, una cosa è comunque certa: nel prossimo Consiglio Comunale entrerà anche il Movimento Cinque Stelle e resteranno fuori, Impegno Civile, Progetto Foligno e CasaPound, che non eleggeranno nemmeno i rispettivi candidati sindaco essendosi fermati sotto la soglia di sbarramento del 3% prevista dalla normativa.

Vediamo quindi chi occuperà gli scranni nel caso di vittoria dell’uno o dell’altro schieramento in corsa per il secondo turno di ballottaggio di domenica 9 giugno prossimo.

Ad ogni modo, a prescindere da chi dei due contendenti in campo otterrà la fascia tricolore, ai grillini spetteranno due consiglieri comunali. Questo, ovviamente salvo apparentamenti ufficiali.

Se al ballottaggio gli elettori folignati decideranno di affidare la guida della città alla coalizione di centrodestra guidata da Stefano Zuccarini, la nuova maggioranza consiliare sarebbe così composta: il gruppo più consistente sarebbe quello della Lega con ben nove rappresentanti; due consiglieri spetterebbero alla lista di Fratelli d’Italia, e sempre due Forza Italia, mentre la lista civica Più in Alto eleggerebbe un solo esponente.  e un consigliere della lista civica Più in alto.

Pertanto, il gruppo leghista sarebbe composta da: Decio Barili, più votato al primo turno; Riccardo Polli che ricopre anche il ruolo di segretario cittadino; Michela Giuliani, Agostino Cetorelli consigliere comunale uscente, Domenico Lini, Federica Bagatti, Paolo Ernesto Arcangeli, Michele Bortoletti e Paolo Galli.

Per Fratelli d’Italia tornerebbe in Consiglio Comunale il leader folignate Marco Cesaro e Giuseppe Galligari, già consigliere comunale di Forza Italia nella legislatura Marini-bis.

Coppia riconfermata per Forza Italia con il capogruppo ed il consigliere comunale uscente, rispettivamente Riccardo Meloni ed Ivano Ceccucci.

Tornerebbe nell’aula consiliare anche Lorenzo Schiarea, ma questa volta sul fronte del centrodestra, come esponente della lista civica Più in Alto.

Per il centrosinistra entrerebbe il candidato Luciano Pizzoni, più sei consiglieri, così suddivisi: tre del Partito Democratico; uno di Patto per Foligno; uno di Foligno 2030 ed uno di Foligno in Comune con la civica Foligno Soprattutto fuori dal palazzo.

In base a questo scenario si ritroverebbero all’opposizione: Luciano Pizzoni, l’ex assessore Elia Sigismondi, l’ex vicesindaco Rita Barbetti e Claudia Minelli del PD; Francesco Silvestri; l’ex consigliere Mario Gammarota e Sabina Antonelli.

Da considerare anche, come detto, il leader grillino David Fantauzzi e Rosangela Marotta.

Ed ora vediamo cosa potrà accadere su dovesse vincere il centrosinistra.

Nel caso di vittoria di Pizzoni, sarebbe il Partito Democratico il gruppo più numeroso, con ben otto consiglieri, due andrebbero al Patto per Foligno e due a Foligno 2030, poi uno ciascuno a Foligno in Comune e Foligno Soprattutto.

Sugli scranni di maggioranza andrebbero pertanto: Sigismondi, Barbetti, Minelli, l’ex assessore Giovanni Patriarchi, l’ex consigliere Roberto Di Arcangelo, Alessandro Riommi, l0ex presidente del Consiglio comunale Alessandro Borscia, e l’ex assessore Maura Franquillo per il PD;  Silvestri e l’ex vicesindaco Maria Frigeri del Patto per Foligno; Gammarota e Tommaso Feliziani di Foligno 2030; Sabina Antonelli di Foligno in Comune e Raffaello Potalivo di Foligno Soprattutto.

Finirebbero invece all’opposizione: Stefano Zuccarini; Barili, Polli, Giuliani e Cetorelli della Lega; Cesaro di Fratelli d’Italia; Meloni di Forza Italia e nessun seggio per Schiarea della civica Più in Alto. del centrodestra.

Detto questo, c’è da aggiungere il fatto che sia Zuccarini che Pizzoni potranno cooptare qualche consigliere comunale e nominarlo in giunta come vicesindaco e assessore. In questo caso ci sarebbero dei subentri tra i primi dei non eletti, che potranno cambiare nuovamente lo scacchiere politico della massima assise cittadina.

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